
Due ragazzi terribili, sul palco dei Rozzi. Prosegue con ‘Bad Boys’ la novantanovesima edizione della stagione di concerti Micat in Vertice, proposta dall’Accademia Chigiana che, per lo spettacolo di venerdì alle 21, presenta una sua nuova produzione. Due grandi interpreti: il flautista italiano Manuel Zurria e il pianista belga Stephane Ginsburgh con la regia multimediale (live video e live electronics) di Tommaso Cancellieri.
"È un progetto che nasce da un paradosso – affermano i due musicisti – ovvero quello di mettere insieme alcuni compositori difficilmente classificabili che hanno seguito strade isolate, solitarie. Ma le strade dell’arte hanno sempre trovato terreno fertile nella discontinuità, nella provocazione, nel politically incorrect".
Alcuni degli autori presenti in ‘Bad boys’, come Michael Beil e Stefan Prins, fanno un uso sperimentale del video.
"I loro lavori – confermano i protagonisti della serata di venerdì – rivelano un distacco sensoriale tra reale e virtuale, tematica più che mai attuale in questo momento storico. Come spesso accade, il mondo dell’arte ha il dono di profetizzare e anticipare con largo anticipo le trasformazioni della vita reale".
Tra gli autori eseguiti ci sono anche Kevin Volans, che ha seguito un percorso molto personale legato alla tradizione africana, Mario Pagliarani, che gioca con la celebre canzone di Paolo Conte ‘Azzurro’, e poi Frederic Rzewski, Louis Andriessen e Sylvano Bussotti, tre protagonisti assoluti della provocazione scomparsi nel 2021 e a cui la serata chigiana rivolge un significativo omaggio. Verso la conclusione del concerto una breve e misteriosissima composizione per flauto e pianoforte di Giacinto Scelsi, intitolata ‘Chemin du Rêve’, riscoperta solo qualche anno fa, e la prima esecuzione assoluta di ‘Grand epic fanfare’ di Matthew Schlomowitz, compositore australiano che sarà presente al concerto, assieme a Mario Pagliarani.
Novità introdotta in questa stagione dal direttore artistico Nicola Sani, il momento di introduzione all’ascolto sarà riconfermato anche in questa occasione. L’appuntamento è per le 20.30, direttamente in teatro, per entrare nell’opera che sarà rappresentata con una maggiore consapevolezza e, quindi, godersela di più. Il programma di concerti proseguirà venerdì prossimo, il 18 marzo, con l’Orchestra da camera del conservatorio di Milano, diretta fin dalla fondazione da Pietro Mianiti, violista, direttore e docente all’Accademia Teatro alla Scala.
Riccardo Bruni