REDAZIONE SIENA

Avi.Coop scende sul piede di guerra. Presidio davanti alla Prefettura

Non si fermano le iniziative delle organizzazioni sindacali a tutela dei dipendenti all’azienda di Monteriggioni

Avi.Coop scende sul piede di guerra. Presidio davanti alla Prefettura

Presidio davanti alla Prefettura di Siena e nuovo incontro in Regione alla presenza dell’Azienda. Non si fermano le iniziative - come del resto avevano in precedenza annunciato le organizzazioni sindacali - a tutela dei posti di lavoro di Avi.Coop. Realtà produttiva che nel territorio comunale di Monteriggioni occupa 200 addetti, ormai da settimane alle prese con le richieste di certezze in merito al loro futuro dal profilo lavorativo. "Vista la totale assenza di risposte da parte dell’Avi.Coop. di Monteriggioni, società del Gruppo Amadori - si spiega - le sigle sindacali Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil hanno convocato per lunedì dalle 10 alle 12 un presidio di una delegazione di lavoratori davanti alla Prefettura di Siena, in piazza del Duomo. In contemporanea - aggiungono - presso la Regione Toscana si svolgerà l’incontro con l’Azienda, convocata appositamente dall’Unità di crisi regionale. Al tavolo parteciperanno anche le Istituzioni locali". Sempre ad opera dei sindacati, per rimarcare il quadro attuale nello stabilimento di Monteriggioni, si fa presente che "nell’ultima settimana la produzione all’interno del sito è talmente diminuita da garantire per i dipendenti soltanto 1-2 giorni di lavoro alla settimana, pertanto le conseguenze sui salari sono pesantissime". Una situazione che sta creando notevoli disagi, a carico di tante famiglie di dipendenti Avi.Coop perlopiù residenti nel circondario della Valdelsa: "L’atteggiamento di Amadori è inaccettabile, chiediamo chiarezza e un piano industriale - insistono i sindacati - e in più facciamo un appello alla cittadinanza e alle istituzioni per partecipare al presidio ed esprimere solidarietà alle 200 maestranze e alle loro famiglie. Non abbiamo nessuna intenzione di fermare la mobilitazione finché non riusciremo ad ottenere risposte dall’Azienda". Il Gruppo Amadori è da anni una realtà industriale che riveste un ruolo da leader nel comparto agroalimetare. Parlano chiaro del resto le cifre relative al fatturato: oltre 1,7 miliardi di euro. Sul territorio nazionale conta sei stabilimenti di trasformazione alimentare, tre piattaforme logistiche primarie e sedici centri di distribuzione tra filiali e agenzie, e circa 9mila addetti complessivi. In questo scenario si inserisce tuttavia la situazione che interessa da vicino i dipendenti dello stabilimento di Monteriggioni, che dal mese di marzo avevano iniziato a svolgere soltanto due-tre giorni di lavoro (una operatività che adesso si è ulteriormente ristretta, come denunciano i sindacati), anziché cinque-sei. Tutto a causa, secondo quanto asserito tempo addietro, di una domanda di tacchini che nell’ultimo periodo avrebbe conosciuto una flessione.

Paolo Bartalini