REDAZIONE SIENA

Autopalio sotto i ferri, gli automobilisti sono infuriati

Il nostro viaggio tra i cantieri: "Dall’Anas si riesce solo a sapere che ci sono lavori in corso. E intanto la Regione tace"

"Regolare un corno!". Alle orecchie degli automobilisti incolonnati, suona come una beffa quell’informazione "traffico regolare" che appare sui canali informativi della viabilità a proposito della situazione sull’Autopalio, in particolar modo sul tratto fra i due svincoli colligiani. "Come può essere regolare una coda di chilometri che si muove a passo d’uomo da Colle nord verso Siena! – tuonano – Succede tutte le mattine e tutte le sere, un incubo che non ha mai fine. Si ostinano a chiamarla "raccordo autostradale", ma questa strada è un inferno".

Continuano a cercare sui social qualcuno che dica loro quando chiuderanno i cantieri per il taglio degli alberi che da settimane bloccano il traffico in questa o in quella direzione, deviandolo sull’altra e creando snervanti e pericolosi imbottigliamenti, ma senza nessun risultato che non sia quella risposta che non fa altro che moltiplicare il senso di impotenza e di rabbia. "Dall’Anas si riesce solo a sapere che ci sono ‘lavori in corso’ – continua la protesta – la Regione tace, i Comuni non sanno niente (forse perché non viene risposto nemmeno a loro?) e in mezzo a tutto questo silenzio ci siamo noi, costretti a subire la situazione. Sono settimane e settimane che, per un motivo o per un altro, va avanti così: siamo esasperati, non ne possiamo davvero più".

Ci abbiamo provato anche noi, ad avere informazioni da fonte sicura sulla durata dei cantieri, almeno quella prevista, ma il risultato è stato lo stesso. Il maltempo che ha colpito anche la Valdelsa ha di certo contribuito a rallentare le operazioni, ma l’indice di automobilisti e trasportatori è puntato soprattutto sull’organizzazione dei lavori: "Burocratico pressappochismo – accusano – Non era difficile prevedere che, in questa stagione, il cattivo tempo potesse essere un ostacolo e anche per questo sarebbe stato necessario moltiplicare le forze in campo per limitare al massimo i disagi: invece questi cantieri sono stati allestiti al minimo di personale e di mezzi, operai e macchine al lavoro se ne vedono pochi e, anche se lavorano con impegno, con questo ritmo ci vorrà ancora chissà quanto tempo".

Nella doppia colonna di macchine, inoltre, non sono rari i piccoli tamponamenti e i "contatti ravvicinati" causati da qualche manovra al limite, che contribuiscono a rallentare ulteriormente il già lento scorrimento del traffico.