
Autopalio, l’Anas replica: "Cantieri, tempi più rapidi"
di Laura Valdesi
SIENA
"Comprendo bene la rabbia dei cittadini, specie dei pendolari, circa 60mila, che si spostano sulla Siena-Firenze. I continui cantieri, spesso sovrapposti e in continuo ritardo, unitamente alla vetustà dell’infrastruttura che negli anni non è mai stata ammodernata, stanno producendo ripercussioni estremamente negative su tutta l’economia toscana", tuona Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia intervenendo sul caso Autopalio. "La Firenze-Siena è il simbolo del ritardo infrastrutturale di una regione che dovrebbe essere la cerniera tra Nord e Sud e invece, sia su gomma sia su ferro sia su aereo, è un vero tappo. Solleciterò interventi rapidi e coordinati per risolvere il problema a livello centrale e regionale". Non c’è dubbio che la ’Palio’ sconta il fatto che non è stata ripensata o comunque ammodernata essendo stata realizzata negli anni ’60-’70. Per di più senza corsia di emergenza.
"E’ una risorsa strategica fondamentale per la mobilità in questo territorio – riconosce Anas, al centro delle polemiche per i cantieri lumaca –, perciò negli ultimi anni è stato avviato un ampio programma di investimenti per la manutenzione e la riqualificazione con l’obiettivo di garantire sicurezza della circolazione, prolungare la durata delle opere nel tempo e migliorare le condizioni di guida. Si tratta di interventi necessari a garantire la percorribilità della strada nei prossimi anni e decenni". Restano comunque disagi da sopportare e anche pericoli, come denunciato ad esempio dagli autisti delle ambulanze. "Riqualificare una strada lunga ben 56 chilometri , con molti viadotti e senza una viabilità alternativa adeguata, significa necessariamente aprire numerosi cantieri con conseguente impatto sulla circolazione e inevitabili disagi – riconosce Anas– . Vengono avviati in modo scaglionato e graduale secondo un piano pluriennale ma per completare i lavori in tempi accettabili è necessario aprire più cantieri in contemporanea. L’impegno di Anas è contenere i disagi, realizzare i lavori nel minor tempo possibile e fare in modo che questi interventi restituiscano una strada migliorata, in grado di garantire flussi di traffico in sicurezza". Attualmente sono in corso sei interventi per un investimento di 24 milioni di euro. Prosegue, come nel caso del cantiere di Monteriggioni, la sostituzione "dello spartitraffico centrale con una nuova barriera in calcestruzzo di ultima generazione. E’ alta un metro e 20, capace di contenere urti con uno spostamento molto ridotto anche in caso di mezzi pesanti e persino nel caso di due urti in rapida successione.Sulla Tangenziale Ovest di Siena si adeguano gli impianti di illuminazione nelle due gallerie Fontebecci e Acquacalda che termineranno entro il 2023. Oggi sarà avviata la manutenzione programmata del viadotto Cassia tra lo svincolo di Impruneta -Greve e quello di Firenze-innestoA1 da completare entro primavera 2024.