PAOLO BARTALINI
Cronaca

Attività per bambini in piazza XVIII luglio

"Una proposta costruita grazie alla sinergia fra settori e finanziamenti diversi" spiega l’assessora Tozzetti.

Nell’edificio di piazza XVIII luglio attività in crescita, per bambini e adolescenti, in uno spazio che è sempre più centro di aggregazione

Nell’edificio di piazza XVIII luglio attività in crescita, per bambini e adolescenti, in uno spazio che è sempre più centro di aggregazione

Si completa a Poggibonsi il quadro delle attività dell’edificio di piazza XVIII luglio. "Attività in crescita, per bambini e adolescenti, in uno spazio che è sempre più centro di aggregazione per tante attività della Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa rivolte ai giovani", come spiega l’assessora alla coesione sociale del Comune, Il progetto di comunità a dimensione familiare è entrato nella fase operativa e le attività al piano terra sono cresciute, anche come strumento per intercettare le fragilità presenti". Un novità è anche l’attivazione di iniziative specifiche per bambini e giovani per i quali è stato valutato un bisogno specifico in questo periodo di chiusura della scuola. "Una proposta costruita grazie alla sinergia fra settori e finanziamenti diversi – afferma l’assessora alle politiche educative Elisa Tozzetti – dato che il periodo di riposo dalla scuola può acutizzare certe fragilità e quindi abbiamo lavorato e continueremo a farlo per potenziare il doposcuola". Nella struttura di piazza XVIII luglio tutte le mattine dalle 8 alle 13, dal lunedì al venerdì, sono presenti oltre 20 bambini della primaria che frequentano i laboratori. "Non è solo un luogo fisico, ma un presidio strategico: per la sua collocazione e per la visione che lo anima – dice la direttrice della FtsA, Nicoletta Baracchini - rappresenta un riferimento stabile e qualificato per bambini e ragazzi". Per quanto riguarda la comunità a dimensione familiare, a fine giugno la FtsA ha ottenuto l’autorizzazione necessaria e ha quindi avviato la fase operativa, prima di tutto di reclutamento, per attivare il servizio. La comunità potrà accogliere un massimo di otto bambini (dai 6 anni) più ulteriori quattro in modalità semiresidenziale, tutti attraverso un progetto personalizzato.