Associazione La Diana Trent’anni di iniziative nobili e ’sotterranee’

L'Associazione La Diana di Siena celebra trent'anni di attività per la tutela dei bottini e delle vie d'acqua della città. Svolgono attività di ricerca, divulgazione e ispezione delle gallerie sotterranee.

Associazione La Diana Trent’anni di iniziative nobili e ’sotterranee’

Associazione La Diana Trent’anni di iniziative nobili e ’sotterranee’

Trent’anni di nobili e "sotterranee" iniziative: l’11 febbraio 1994 nasceva l’Associazione La Diana. "Siamo ancora qui a lavorare – affermano orgogliosi i protagonisti - per la nostra città, per la tutela dei bottini, delle vie d’acqua di Siena, delle fonti storiche. Regolarmente La Diana svolge attività di accompagnamento e divulgazione, attività di ricerca archivistica, annualmente viene organizzato il progetto scuole che coinvolge centinaia di studenti di Siena e del circondario, viene fatta da soci particolarmente esperti attività di ispezione e verifica dello stato di salute dei 25 chilometri di gallerie scavate nel sottosuolo senese". Una vicenda che un prologo: "Eravamo nel 1993 – raccontano i componenti della Diana -. Il 25 maggio il Gruppo Stampa Autonomo Siena, insieme all’Associazione Ricerche Archeologiche Siena organizzava, con il patrocinio del Comune, un dibattito sui bottini. Il dibattito sorgeva al termine di una lunga serie di visite effettuate nei bottini, in collaborazione con l’Ufficio Tecnico del Comune, visite che avevano evidenziato lo stato di degrado ed i vari problemi esistenti nella rete di cunicoli. La serata ebbe un notevole successo e alcuni dei presenti, anche in rappresentanza di alcune associazioni di volontariato quali gli Archeologi di Colle Val d’Elsa, gli Amici della Bicicletta e l’Associazione per la Tutela di Pian del Lago, lanciarono l’idea di un comitato permanente per la tutela e valorizzazione dei bottini e delle antiche vie d’acqua della città".

Ed eccoci, proprio nel febbraio del 1994, l’atto costitutivo de La Diana. Tutto questo ha anche un primo Presidente che non poteva che essere Luca Luchini, che metteva insieme varie figure di animatore di questo primo nucleo. Persona competente e lungimirante.

Massimo Biliorsi