Napoli prega per la piccola Noemi

Attesa per la decisione del gup sul fermo di Armando Del Re, bloccato sulla Siena-Bettolle all'autogrill di Rapolano Terme. L'avvocato: "E' un equivoco"

L'arresto di Armando Del Re (Foto Dipietro)

L'arresto di Armando Del Re (Foto Dipietro)

Rapolano (Siena), 11 maggio 2019 -  Oggi  si deciderà sulla convalida del fermo di Armando Del Re, accusato di essere il killer di Piazza Nazionale a Napoli e autore della sparatoria nella quale sarebbe rimasta ferita la piccola Noemi e bloccato sulla Siena-Bettolle. Il gip Alessandro Buccino Grimaldi scioglierà il nodo dopo l’interrogatorio di convalida dell’altro ieri, con il contraddittorio tra l’accusa e il pm Sara Faina, e il difensore di Del Re, l’avvocato Claudio Davino. Che fornisce altri particolari sulla richiesta di non convalida del fermo.

«Non c’è alcun pericolo di fuga - conferma l’avvocato Davino - visto che Del Re stava andando a un colloquio con la madre e la sorella in carcere a San Gimignano con il padre detenuto. Se avesse voluto scappare, non sarebbe andato in questura il giorno dopo la sparatoria, né in un luogo come il carcere dove avrebbero potuto fermarlo subito. Il gip può far pesare la particolare efferatezza della sparatoria. Ma ci sono anche altre contraddizioni nel quadro indiziario sulla presenza del mio assistito nel luogo della sparatoria. Dagli orari al numero di targa rivelato da una donna misteriosa, al fatto che Del Re si sarebbe dovuto cambiare i vestiti in mezzo alla strada in 5 minuti. Riteniamo che l’identificazione con il killer sia frutto di un equivoco».

Dal canto suo l’accusa insiste sulla corrispondenza delle riprese sul killer con le fattezze di Del Re e con la sua moto. Oltre a una serie di circostanze, emerse nel corso dell’inchiesta. In ogni caso, se il fermo non venisse convalidato, Armando Del Re potrà tornare in libertà. In caso contrario resterà nel carcere di Santo Spirito, fino a quando il Dap (dipartimento dell’amministrazione penitenziaria) non darà il via libera al trasferimento. Ieri, intanto, in tutte le Messe della Diocesi di Napoli si è pregato per Noemi. «Per la piccola Noemi - recita la preghiera - vittima innocente del crudele atto criminale di alcuni giorni fa e per la sua famiglia. Il Signore custodisca questa bambina, le assicuri una vita serena, dia ai suoi genitori la consolazione dello Spirito e la forza di non lasciarsi rubare la fiducia nel prossimo e nel mondo».