
Il Quartiere Travaglio vince l’edizione n.59 del Torneo di Apertura delle Cacce che si è conclusa con la sfida a colpi di frecce nel manto erboso dello stadio ’Soccorso Saloni’ di Montalcino. Gli arcieri Giacomo Paccagnini e Giovanni Volpi (guidati dal capitano Andrea Ricci) hanno avuto la meglio al termine di una gara thrilling, decisa all’ultima freccia. Gli errori finali del Borghetto, in testa nelle battute finali del torneo, hanno dato la certezza della vittoria al Travaglio. Il Borghetto ha chiuso così a 83 punti, terza la Ruga con 81 punti, mentre il Pianello ha chiuso a 69 punti. Per il quartiere biancoazzurro il successo manca ormai dal 2011 quando furono gli stessi arcieri in gara ieri, Luca Cosimi e Gabriele Cecchini, a regalare l’ultimo trionfo. Per loro ieri il torneo si è messo subito in salita e il distacco è andato in crescendo. Il Travaglio aveva vinto anche la Provaccia di sabato e ha sfruttato al meglio la terza corsia scelta così come la distanza finale da 41 metri. L’ordine di tiro che i Capitani degli arcieri avevano scelto dava la prima corsia a Pianello, la seconda alla Ruga, la terza al Travaglio e la quarta al Borghetto. Tornando alla gara, Giovanni Volpi è stato l’unico a non sbagliare le ultime cinque frecce: una mira d’oro e tanto sangue freddo hanno avuto peso nel portare il trionfo n.27 al Quartiere guidato dal presidente Giancarlo Paccagnini che ora darà il via ai festeggiamenti come tradizione vuole. Per il Travaglio c’è anche la gioia di arricchire la bacheca con l’Opera realizzata da Simona Stanciu, presentata lo scorso venerdì. Il lungo weekend di Montalcino, baciato dal bel tempo, ha fatto rivivere una festa partecipata e che accende gli entusiasmi della comunità. Le cene del sabato nei Quartieri sono state molto partecipate con le cucine a pieno ritmo tra prelibatezze della tradizione e i cori delle tavolate a fare da colonna sonora in un centro storico addobbato a festa dalle bandiere. L’Apertura delle Cacce ha segnato il ritorno alla normalità dei ritmi della festa e adesso non resta che aspettare in autunno anche la versione integrale della Sagra del Tordo con i suoi tipici banchetti e l’atmosfera speciale che ne hanno fatto una delle feste di riferimento della nostra provincia.
Luca Stefanucci