REDAZIONE SIENA

Andrea Corsi di Kinè e il suo lavoro di ’detective’ Scova i ricordi e li archivia tramandandoli

Lavora sul linguaggio del cinema e dei video privati come strumento di racconto di sé e del territorio.

Monte Flora: Come si fa a conservare tutti i nostri ricordi familiari? Ci siamo affidati ad Andrea Corsi e Claudio Giapponesi che fanno parte dell’Associazione Kinè e Archivio Home Movies, i quali lavorano sul linguaggio del cinema e dei video privati come strumento di racconto del sé e del territorio. Questo archivio raccoglie da 20 anni pellicole in formato ridotto, occupandosi di restauro, digitalizzazione e valorizzazione del patrimonio filmico privato con 30000 pellicole provenienti da tutta Italia. Noi ragazzi con loro abbiamo costruito dei veri e propri reperti da analizzare, interrogare e raccontare attraverso i nostri filmati amatoriali realizzati dai nostri cari, passando attraverso ciò che accadeva a San Gimignano.

Cesare Pollina: Da quanto è appassionato di cinema?

"La passione vera si è svuluppata durante le superiori trasformandosi in amore per il cinema; prima guardando film poi realizzando video e cortometraggi".

Bianca Deri: Da quanto lavora a Kinè?

"Dal 2008"

Duarte Senesi Mariana: Perchè proprio per il cinema?

"E’ una delle arti più belle e complete"

Barchi Margot: L’occasione che le ha fatto amare il cinema?

"Ho visto come primo film ’Lultimo imperatore’: mi sono innamorato della pellicola e della sala"