ANNA DUCHINI
Cronaca

Alta velocità senza pace Fermata a Chiusi e stazione "Valdichiana trascurata"

Interrogazione di Michelotti (FdI) alla Camera sulla cancellazione estiva . Dal consiglio regionale intervengono Ceccarelli (Pd), Torselli e Capecchi (FdI).

Alta velocità senza pace  Fermata a Chiusi e stazione  "Valdichiana trascurata"

Alta velocità senza pace Fermata a Chiusi e stazione "Valdichiana trascurata"

di Anna Duchini

Non si placa la polemica per la notizia che questa estate la stazione di Chiusi-Chianciano Terme non ospiterà fermate dell’alta velocità, provocando un danno turistico al territorio. Il deputato Francesco Michelotti (Fratelli d’Italia) depositerà a breve un’interrogazione alla Camera sulla vicenda e scendono in campo anche i consiglieri regionali per sottolineare che i servizi dell’alta velocità non possono essere destinati solo a Firenze ma piuttosto a valorizzare l’intera Toscana. "L’ormai prossima partenza dei lavori per lo scavo del tunnel per la realizzazione del sotto-attraversamento di Firenze e la stazione Foster per i treni Alta velocità è una buona notizia, ma ora è più che mai necessario che la presenza dei servizi Av lungo la direttissima tra Firenze e Roma sia rafforzata e non certo ridimensionata". Così il capogruppo Pd in consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli.

"Mentre attendiamo – prosegue – che si riprenda il percorso per definire la fattibilità del progetto per una stazione Medioetruria, non è accettabile, come ha già avuto modo di dichiarare la collega Rosignoli, che si pensi a sopprimere il servizio nella stazione di Chiusi, che ci eravamo conquistati con grande impegno, insieme ai Comuni e alle associazioni di categoria. Credo che sia stato abbondantemente dimostrato come la stazione di Chiusi-Chianciano Terme rappresenti un’infrastruttura di grande rilievo e potenzialità a servizio di un territorio di grandissima rilevanza sotto il profilo turistico".

Arrivano anche le parole dei consiglieriregionali di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi e Francesco Torselli che però rilanciano su un altro tema, quello della nuova stazione: "Negli ultimi 20 anni i governi, nazionale e soprattutto regionale, hanno completamente trascurato lo sviluppo infrastrutturale della Toscana. Il sud della nostra Regione paga oggi un ritardo che l’Alta velocità riuscirà almeno in parte a colmare. Dove collocare la fermata non potrà e non dovrà essere una questione da sciogliere con la logica del tifo da stadio. I tecnici dovranno individuare il luogo più adatto, in grado di intercettare al meglio flussi turistici ma anche chi si muove per lavoro e studio, per incentivare lo sviluppo del sud della Toscana che non può più aspettare l’immobilismo del governo regionale".