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’Aldo morto’ in scena ai Rozzi. La strage e il rapimento Moro trauma irrisolto per il Paese

Rassegna ’Metaversi Zeta’, stasera lo spettacolo scritto e diretto da Timpano

’Aldo morto’ in scena ai Rozzi. La strage e il rapimento Moro trauma irrisolto per il Paese

Al Teatro dei Rozzi va in scena oggi ’Aldo morto’, scritto, diretto e interpretato da Daniele Timpano, con la collaborazione artistica di Elvira Frosini. Un a produzione Gli Scarti. Lo spettacolo, che fa parte del cartellone di ‘Metaversi Zeta’, curato da Straligut, ripercorre la tragedia del rapimento Moro, un trauma mai risolto del tutto, che ha segnato la storia della Repubblica italiana.

Timpano si confronta con l’impatto che questo evento ha prodotto nell’immaginario collettivo, portando con sé alcuni oggetti, come un’automobilina telecomandata (una Renault 4 rossa, versione in miniatura di quella in cui fu lasciato il cadavere di Aldo Moro), attraverso i quali rievoca gli spinosi e delicati argomenti legati agli anni di piombo.

"Se a distanza di così tanti anni ancora si parla del Caso Moro – afferma Fabrizio Trisciani, direttore artistico di Straligut – è perché questa storia rappresenta una ferita ancora aperta. Quindi diventa ancora più importante riuscire a portare una voce fuori dal coro al Teatro dei Rozzi, a raccontare questa vicenda attraverso la lente di un artista come Daniele Timpano, che mette assieme una serie di punti di vista ognuno dei quali offre un’angolatura diversa su questa storia".

Dai resoconti di telecronisti e commentatori, alle esternazioni dei brigatisti, agli slogan movimentisti di allora, il racconto traccia il ritratto di un Paese. Dati oggettivi, ricordi personali e le voci dei personaggi portati in scena: un reporter, un ipotetico figlio di Moro e due terroristi, Renato Curcio e Adriana Faranda. Premio Rete Critica 2012, segnalazione speciale In-box 2012, finalista Premio Ubu 2012 come "migliore novità italiana" e premio Nico Garrone 2013 per il progetto speciale "Aldo morto 54", lo spettacolo va in scena ormai da dodici anni, offrendo ogni volta un’occasione per tornare a esplorare un momento storico, dal rapimento del 16 marzo 1978 al ritrovamento del corpo del presidente della Democrazia Cristiana il successivo 9 maggio, le cui ripercussioni arrivano fino ai nostri giorni.

Prossimo appuntamento per il cartellone di ‘Metaversi Zeta’ è il 10 aprile con ‘Tropicana’, una riflessione sui meccanismi che regolano il rapporto fra arte e mercato portata in scena da Frigoproduzioni, finalisti In-Box 2020.

Riccardo Bruni