FABRIZIO CALABRESE
Cronaca

Al Politeama Scarpati in scena nei panni di Giovanni Pascoli

L’attore Giulio Scarpati sarà l’indiscusso interprete dello spettacolo ‘Qualcosa di nuovo nel sole’, ovvero, ‘Pascoli si racconta’. Testo di Giuseppe...

L’attore Giulio Scarpati sarà l’indiscusso interprete dello spettacolo ‘Qualcosa di nuovo nel sole’, ovvero, ‘Pascoli si racconta’. Testo di Giuseppe...

L’attore Giulio Scarpati sarà l’indiscusso interprete dello spettacolo ‘Qualcosa di nuovo nel sole’, ovvero, ‘Pascoli si racconta’. Testo di Giuseppe...

L’attore Giulio Scarpati sarà l’indiscusso interprete dello spettacolo ‘Qualcosa di nuovo nel sole’, ovvero, ‘Pascoli si racconta’. Testo di Giuseppe Grattacaso. In programma domani alle 18 nella Sala minore del Teatro Politeama di Poggibonsi. Prima della rappresentazione, Dario Ceccherini dell’associazione La Scintilla, dialogherà con l’autore. Giulio Scarpati, nei panni di Giovanni Pascoli, dà voce alla inquieta vicenda esistenziale del grande poeta e ne interpreta alcune tra le poesie più note e celebrate, così come liriche, meno conosciute, ma di profondo valore artistico e di grande impatto emotivo. Pascoli è seduto a una scrivania nella sala della casa di Castelvecchio. Ai suoi piedi l’amato cane Gulì. Dalla stanza accanto ogni tanto fa capolino la sorella Maria. A pochi mesi dalla morte, tormentato dai dolori causati dalla malattia e proteso all’ascolto di voci che provengono dalle diverse stagioni della propria vita, il poeta si abbandona ai ricordi, riconsidera sofferenze e rinunce, amori e gioie, rievoca i suoi versi.

Si presentano dinanzi a lui uomini e donne che hanno avuto un ruolo, più o meno significativo, nelle sue giornate e nell’esperienza creativa, come D’Annunzio, Puccini, padre Alessandro Serpieri, Emma Corcos, Alfredo Caselli, e si manifestano personaggi delle sue opere, quasi fossero presenze reali. Il poeta ripensa alla sua poesia e ne rivendica la forza e l’originalità, tra ricerca del nuovo e amore per la tradizione. Emerge, accanto a quella consueta, l’immagine di un uomo proiettato nel futuro, del "narratore dell’avvenire" alla ricerca di una nuova lingua che possa esplorare quello che ancora non c’è e che la realtà sembra già contenere. Musiche a cura del maestro Lamberto Macchi. Ingressi: 15 euro - ridotto (under 35 e soci Scintilla) 10 euro - ridotto studenti superiori 5 euro. Info e prenotazioni www.politeama.eu.

Fabrizio Calabrese