
La polizia sul luogo dell'aggressione
Siena, 16 maggio 2025 – Tanti senesi sono passati ieri allo Stellino, soffermandosi all’esterno del bar. Nell’area teatro dell’aggressione a seguito della quale un uomo, sembra di origini balcaniche, è finito d’urgenza alle Scotte. Sarebbe stato colpito violentemente alla testa da una bottigliata, stramazzando al suolo. Mercoledì sera era stato soccorso a lungo sul posto dal medico del 118 e dai volontari della Pubblica assistenza di Taverne che l’hanno poi trasferito al policlinico. Si temevano conseguenze importanti per la botta, tanto che era arrivata anche la polizia scientifica allo Stellino per cristallizzare eventuali tracce e impronte. Era circolata la voce che l’uomo fosse gravissimo. Fortunatamente se la caverà, non corre pericolo di vita. Anche se resta ricoverato alle Scotte.
Quanto al presunto aggressore non dovrebbe essere stato difficile per la polizia individuarlo. Si era anche diffusa la voce che fosse stato arrestato, mercoledì sera, nel susseguirsi dei rumors intorno all’episodio. Senza però trovare conferma. I cittadini, anche alla luce degli episodi avvenuti nelle ultime settimane in città vogliono sapere cosa è avvenuto fuori dal locale dove sarebbero volate anche tavoli e seggiole.
La videosorveglianza in quest’area è massiccia. Non ci dovrebbero essere problemi per la polizia, intervenuti subito con una Volante, estrarre i filmati e guardare il ’film’ della presunta aggressione. Oppure della lite, questo è ancora tutto da stabilire. Sarebbe iniziata, il condizionale è d’obbligo, a causa del comportamento di alcuni stranieri, che sarebbero stati visti spesso allo Stellino, nei confronti di una donna seduta accanto a loro con il compagno. Certo è che il presunto aggressore, anche lui straniero, si è allontanato subito. Si spiega così la caccia all’uomo della polizia subito dopo la bottigliata. E i rilievi compiuti dalla scientifica perché il ferito sembrava grave, ha avuto immediata necessità di assistenza. Sospiro di sollievo quando è apparso chiaro che aveva superato il momento difficile. Ora la parola passa a polizia e procura.