RICCARDO BRUNI
Cronaca

Accademia Chigiana. Gringolts e Corti sul palco

Doppio appuntamento, oggi e domani, alle 21,15 a Palazzo Chigi Saracini. In programma l’integrale delle sei Sonate per violino e clavicembalo di Bach.

Il violinista Ilya Gringolts

Il violinista Ilya Gringolts

Due straordinarie serate dedicate alle Sonate di Bach per violino e clavicembalo, con due grandi interpreti: Ilya Gringolts e Francesco Corti. Doppio appuntamento, oggi e domani, alle 21,15 nel Salone dei Concerti di Palazzo Chigi Saracini, per lasciarsi avvolgere dalla bellezza dei sei capolavori del compositore tedesco. Protagonisti dei due concerti sono due interpreti d’eccezione: il celebre violinista russo Ilya Gringolts, tra i più influenti e apprezzati virtuosi del panorama musicale internazionale, docente dal 2021 del corso di alto perfezionamento in violino dell’Accademia Chigiana, e il raffinato clavicembalista Francesco Corti.

"Insieme – annunciano dalla Chigiana – daranno vita all’integrale delle sei Sonate per violino e clavicembalo di Johann Sebastian Bach, la cui esecuzione completa in concerto rappresenta oggi un evento raro e di grande valore artistico". Questa sera il programma prevede la Sonata n. 1 in si minore Bwv 1014, la Sonata n. 3 in mi maggiore Bwv 1016 e la Sonata n. 5 in fa minore Bwv 1018, precedute dall’esecuzione di ‘Anthèmes 1’ di Pierre Boulez, compositore francese a cui il Chigiana International Festival & Summer Academy ’Dérive’ dedica quest’anno un ampio e articolato focus per il centenario della nascita. Domani sera, invece, aprirà la serata, in prima esecuzione assoluta, il brano ‘Terza Deficiens’ del compositore e violinista barocco americano Andrew McIntosh, cui seguiranno la Sonata n. 2 in la maggiore Bwv 1015, la Sonata n. 4 in do minore BWV 1017 e la Sonata n. 6 in sol maggiore BWV 1019.

"Le sei Sonate per violino e clavicembalo di Johann Sebastian Bach – affermano ancora dall’accademia musicale – rappresentano un ciclo di straordinaria bellezza e sono considerate tra i più alti esempi della sua maestria compositiva. Il ciclo si distingue per l’equilibrio perfetto tra struttura formale e intensa espressività, offrendo un raffinato intreccio di linee melodiche e armoniche che riflettono la profonda conoscenza della scrittura contrappuntistica e il suo senso innato per la dimensione emotiva. Aspetto particolarmente innovativo di queste opere è il dialogo paritetico tra violino e clavicembalo. Contrariamente alla prassi comune dell’epoca, dove il clavicembalo aveva spesso un ruolo di accompagnamento armonico di supporto, Bach lo eleva a un partner musicale di pari dignità, assegnandogli parti di grande complessità e importanza melodica".

Il concerto di questa sera, parte del Focus Pierre Boulez 100, è realizzato con il patrocinio dell’Ambasciata di Francia in Italia e dell’Institut français Italia, e con il sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea.

Riccardo Bruni