
Tribunale (foto d'archivio)
Siena, 29 novembre 2021 - I carabinieri di Siena centro, coordinati dal capitano Lucia Dilio lo hanno bloccato in piazza Gramsci alla fermata del bus navetta dalla discoteca Papillon di Monteroni d’Arbia. Lo hanno preso in consegna e messo agli arresti domiciliari nella sua casa da studente fuorisede a Siena. Solo, senza gli amici. Nessun tentativo di negare l’accaduto, solo la pretesa attenuante di aver bevuto troppo, con l’alcol che avrebbe ottenebrato la capacità di elaborare la portata dell’abuso sessuale.
Oggi è fissata l’udienza di convalida della misura cautelare nei confronti del 21enne che ha molestato una studentessa spagnola, mentre la ragazza dormiva sul bus navetta. Non ha avuto pudore, quando l’ha vista addormentata ad approfittarsi di lei, le ha preso la mano e se l’è infilata nei pantaloni. Un gesto vigliacco, un abuso durato pochissimo, perché le amiche della ragazza si sono accorte subito della molestia e hanno cominciato ad urlare. Le grida hanno svegliato la studentessa che si è liberata dell’aggressore. Lo studente 21enne ha cercato di fuggire, ma è stato bloccato da altri ragazzi che facevano parte della stessa comitiva.
Sono stati allertati i carabinieri, che hanno aspettato il bus navetta alla fermata e hanno preso in consegna il molestatore. Dopo aver ascoltato il racconto di tutte le persone che erano su quell’autobus, versioni che hanno lasciato pochissimo spazio ai dubbi. Identificato, lo studente è stato messo a disposizione della magistratura, con il sostituto procuratore Nicola Marini che sarà all’udienza di oggi.