MASSIMO CHERUBINI
Cronaca

Abbadia, l’appello del sindaco: "Il complesso dell’abbazia deve rimanere integro"

Nuova puntata del confronto apertosi sul futuro dell’immobile storico. La replica di don Giampaolo: "È una storia che non ha senso, con Tondi mi sono già scusato".

Abbadia, l’appello del sindaco: "Il complesso dell’abbazia deve rimanere integro"

Abbadia, l’appello del sindaco: "Il complesso dell’abbazia deve rimanere integro"

"Il complesso abbaziale deve rimanere integro". Lo sostiene il sindaco di Abbadia San Salvatore Fabrizio Tondi (nella foto) sottolinenando che non non c’è accanimento su don Giampaolo. Nulla di personale ma una posizione nell’interesse della collettività. "Per quasi due secoli – aggiunge il sindaco Tondi – sono stati i cittadini di Abbadia a occuparsi della chiesa del Santissimo Salvatore dopo l’abbandono dei monaci. A partire dai primi anni Sessanta, del secolo scorso, prima don Malachia, poi don Roberto si sono prodigati per ricostituire l’integrità del monastero acquistando molte proprietà e avviando imponenti lavori di ristrutturazione per restituire all’Abbazia, Tutto questo è potuto accadere grazie al corposo sostegno economico della popolazione e dai fondi elargiti dalla Fondazione Monte dei Paschi dietro il fattivo interessamento delle amministrazioni comunali".

"Il complesso abbaziale rappresenta – sottolinea – un bene primario per la comunità e deve rimanere integro e non nuovamente frammentato assegnandone porzioni a privati. Infine mi sembra opportuno che la Compagnia di San Marco Papa continui a operare, così come ha fatto da 250 anni".

Anche don Giampaolo torna sulla vicenda dopo l’assemblea con una trentina di persone. Ha postato sui social una lunga lettera dal titolo: ’La parola fine a una storia che non ha senso’. L’ex monaco scrive: "Avrei preferito il silenzio al posto di questa mia lettera ma non posso tacere". Si è sentito mettere in dubbio la dignità facendo apparire "la mia persona per quello che non è o non ha fatto". Afferma che quanto da noi scritto "è frutto di mera fantasia o di cose spiegate in modo da suscitare polemica e insinuare il dubbio nelle persone" Noi rispondiamo: non fantasia, lettura dei documenti.

L’altra sera don Giampaolo ha parlato, del ’dossier dal cardinale’, come contenuto nel titolo del pezzo uscito giovedì scorso. Nessun dossier, solo normale corrispondenza. Nella lunga lettera don Giampaolo rivendica grande impegno nell’interesse della comunità, affronta i diversi argomenti di questi giorni. Sulle donazioni fatte dai cittadini scrive: "È vero, la comunità badenga ha contribuito, con grande generosità, ma è pur vero che la Congregazione stessa ha pagato con il suo patrimonio la maggior parte degli acquisti e dei lavori effettuati per il Museo". Sottolinea la grande compartecipazione dei contributi della Fondazione Mps.

Infine sul sindaco Tondi scrive: "Ho sempre apprezzato il suo lavoro con lui non ho mai avuto contrasti. Anzi ho sempre messo in luce pubblicamente, e a più riprese, il bene fatto e ho sempre invitato la popolazione a guardare il lato positivo. La questione dell’appartamento mi ha suscitato solo dispiacere. In una occasione ho perso le staffe, di questo ho gia chiesto scusa al sindaco e lo rifaccio ancora ora, augurandogli ogni bene".