REDAZIONE SIENA

’68 Semper Oca’, i festeggiamenti. Fontebranda, ecco il programma

Giovedì la presentazione del Numero unico, sabato 27 la conclusione con ’In sempiterna Oca’

Tittia in trionfo in Provenzano dopo la vittoria con il Palio di Manganelli

Tittia in trionfo in Provenzano dopo la vittoria con il Palio di Manganelli

’68 Semper Oca’: il popolo di Fontebranda si appresta a festeggiare la vittoria riportata sul Campo lo scorso 3 luglio. Una corsa senza storia, quella del debuttante barbero Diodoro e dal fantino Giovanni Atzeni, Tittia, una vittoria arrivata ad appena due anni dall’ultimo trionfo della Contrada. Il preludio delle celebrazioni sarà giovedì prossimo, 18 settembre, con la presentazione, alle 18,30, in Santa Caterina, del Numero Unico.

Un appuntamento che arriva tre giorni dopo il 68mo cenino, l’ultimo della lunga serie che, tra serate spagnole, altre ‘in riva al mare’ o su ‘un campo da tennis’, ‘sotto le stelle’ o al ritmo della musica anni’ 60, ha animato il rione negli ultimi due mesi. I festeggiamenti ufficiali termineranno sabato 27 con, a partire dalle 21, alle Fonti, ‘In Sempiterna Oca’: una festa che ‘evocherà’ la divinità di Fontebranda, celebrerà quindi i tanti trionfi della Contrada, riportati con continuità, con gli ocaioli pronti a compiere un viaggio a ritroso nel tempo.

Venerdì 19, alle 19, nel Portico dei Comuni d’Italia, il Ricevimento delle autorità, a cui farà seguito, alle 23, ‘Il brindisi di inizio festeggiamenti della 68ma vittoria’. Sabato 20 saranno ancora le Fonti, a fare da cornice all’attesa Cena della Vittoria, con uno scenario allestito per l’occasione e proiezioni di video. ‘A tavola’ anche il cavallino Diodoro. Domenica 21, in via Santa Caterina, alle 18, si terrà poi la Messa solenne di ringraziamento ai defunti. Da lunedì 22, e fino al sabato, al via quindi le classiche cene a tema, tutte con inizio alle 20,30: serate all’insegna delle emozioni, dell’unione e del divertimento, a partire da quella ‘dei puttini’, dedicata, come si intuisce dal titolo, a grandi, a piccini e a grandi-piccini.

Per martedì 23 è in programma invece la ‘Cena delle ardite schiere’, mercoledì quella delle ‘Figlie di Fontebranda’. Giovedì sarà la volta della cena ‘Affari nostri’. Venerdì 26, infine, la ‘Cena Paperodoro’, ispirata, evidentemente, al colore che il barbero vittorioso porta nel suo nome e che, in questi due mesi di festa ocaiola ha dipinto Fontebranda di gioia ed entusiasmo. Diodoro, il ‘dono di Zeus’, che continua a essere un’inesauribile fonte di ispirazione per la Nobile Contrada dell’Oca.