
Il manifesto di protesta affisso davanti all’Oratorio del Carmine da anni abbandonato e teatro di scorribande notturne
Sarzana, 17 agosto 2025 – Uniti nella protesta. Due quartieri si ritroveranno domenica mattina alle 10 alla sala della Repubblica per affrontare le rispettive problematiche che da tempo sono state poste all’attenzione dell’amministrazione comunale sarzanese. Ma l’invito lanciato dai residenti di Trinità e della zona di via Falcinello tagliata a metà dopo la demolizione del ponte di fronte all’Enel è aperto a tutti gli abitanti dei quartieri cittadini che vogliano esporre problematiche e situazioni difficili da risolvere. A accendere la protesta è stata la mancata risposta ai quesiti posti dai rappresentanti di Partito Democratico e Sarzana Protagonista nel corso dell’ultimo consiglio comunale. I rappresentanti dell’opposizione così come i cittadini presenti in municipio avrebbero voluto risposte certe di interventi e invece sono rimasti delusi. Ieri mattina al quartiere Trinità sono stati affissi alcuni striscioni di protesta. In particolare di fronte all’Oratorio del Carmine, struttura comunale lasciata incustodita, dall’interno della quale qualche giorno fa sono stati visti uscire attraverso una finestra senza protezioni tre giovani. Una situazione, questa, ormai abituale nella zona al pari dello spaccio di stupefacenti nel campetto da calcio “Eumene Lodovici“ tra i palazzi di via Aldo Moro. Nel mirino anche l’area verde circondata da erba alta ma soprattutto alberi a alto fusto che avrebbero bisogno di controlli e manutenzione dopo il crollo di un ramo. Ma la protesta di domenica mattina avrà anche la voce dei residenti di via Falcinello. Da settembre di un anno fa, da quando è stato demolito il ponte di fronte all’Enel, sono isolati dal centro cittadino e costretti a un lungo giro a piedi e ancor più complicato in automobile per raggiungere le abitazioni. I lavori non sono ancora iniziati e questo ritardo sta provocando non pochi disagi. Così è scattata l’idea di unirsi nella protesta incontrandosi domenica mattina alla sala della Repubblica di via Falcinello, lontana appena pochi metri proprio dal cantiere aperto, ma da diverso tempo senza nessun operaio al lavoro. Il movimento che si è dato come nome “Uniti per Sarzana“ ha anche attivato un gruppo telefonico a disposizione per raccogliere segnalazioni dagli altri quartieri comunque invitati alla prima assemblea.