ANGELA LOMBARDO
Cronaca

Oratorio San Francesco. Inaugurata l’area verde dopo due anni di lavori

Fondazione Sanlorenzo ha finanziato l’intervento donando 200 mila euro Perotti: "E’ stato il mio barbiere a raccontarmi di don Franco e di questo luogo".

Il cavalier Massimo Perotti, amministratore delegato di Sanlorenzo, alla cerimonia di inaugurazione dell’area verde dell’oratorio San Francesco insieme ad alcuni dei bambini presenti

Il cavalier Massimo Perotti, amministratore delegato di Sanlorenzo, alla cerimonia di inaugurazione dell’area verde dell’oratorio San Francesco insieme ad alcuni dei bambini presenti

Una festa, colorata e gioiosa. La formula più appropriata per inaugurare la nuova area verde dell’oratorio di San Francesco. Un chiodo fisso di don Franco Pagano che, da anni, sognava di trasformare uno spazio degradato e abbandonato in un luogo vivibile e sicuro, per i giochi dei bambini, gli incontri dei giovani, il tempo libero di chiunque voglia trascorrere piacevoli momenti all’aperto. A coronare il sogno di don Franco, con un investimento di 200mila euro e due anni di lavori, è stata sabato scorso la Fondazione Sanlorenzo.

"È un giorno di festa - ha dichiarato la sindaca Cristina Ponzanelli - per tutta la città. Perché questi spazi sono un luogo di tempo condiviso per relazionarci e crescere insieme. Per l’amministrazione questo oratorio è un prezioso alleato per costruire sinergie sia con gli istituti scolastici che stanno in questa area sia con il centro giovani che, grazie alle risorse intercettate con un bando nazionale, si arricchirà di nuovi spazi nell’ex tribunale". Al termine del suo intervento, la sindaca ha ringraziato il presidente della provincia Pierluigi Peracchini, per aver presenziato alla cerimonia, e don Franco per la sua tenacia e per non essersi mai scoraggiato di fronte alle difficoltà incontrate nella realizzazione del progetto. "Ma un altro immenso grazie - ha concluso Ponzanelli - va alla straordinaria famiglia Perotti. Non solo è proprietaria della Sanlorenzo, azienda leader a livello internazionale che ha dato numerose occasioni di ricchezza e sviluppo al nostro territorio, ma attraverso la sua Fondazione ha sostenuto interamente i costi di recupero e ripristino di questa area".

"Oggi per me si avvera un sogno che coltivavo da tanto tempo. Ogni volta che guardavo qui fuori - ha aggiunto don Franco - vedevo qualcosa di agghiacciante, che non si poteva sopportare. Bisognava fare qualcosa. E a furia di parlarne, di passare parola su questo sogno di creare uno spazio per i nostri ragazzi, qualcuno, la famiglia Perotti, ha ascoltato. E il sogno si è avverato". "Siamo molto orgogliosi - gli ha fatto eco Massimo Perotti, Ceo di Sanlorenzo - di aver reso possibile un piccolo ma significativo esempio di come la collaborazione tra comunità, istituzioni religiose e realtà imprenditoriali possa generare valore reale, tangibile e duraturo".

Com’è nata l’idea? "Un giorno - ha spiegato Perotti - il mio barbiere mi ha raccontato di questo posto e di quanto sia bravo don Franco. È partito tutto da lì. Ci ho pensato, ho chiamato il mio carissimo amico Gino Ambrosini che ha approvato senza esitazione dicendo: Don Franco, è bravissimo, l’idea è bella e Sarzana ha bisogno di un luogo così".

Alina Lombardo