MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

Il parcheggio conteso, la proprietà torna a Imi. “Legittima la detenzione”

Il Tribunale ha accolto il ricorso presentato dai titolati del bagno Margot. Il contratto preliminare è regolare nonostante il cambio dei liquidatori

Il tema dei parcheggi nel periodo estivo torna a essere attuale

Il tema dei parcheggi nel periodo estivo torna a essere attuale

Sarzana, 9 giugno 2025 – Un nuovo colpo di scena nell’infinito braccio di ferro sulle proprietà della società Marinella spa da anni in liquidazione. Lo ha stabilito il Tribunale civile della Spezia che ha ordinato il ripristino del possesso di un terreno adibito a parcheggio a favore di Imi srls. Il giudice Maurizio Drigani infatti ha accolto il ricorso presentato dalla società Imi srls riconducibile ai titolari dello stabilimento balneare della frazione sarzanese Margot rappresentata dall’avvocato del foro spezzino Alberto Antognetti. La questione riguarda un terreno lungo via Litoranea all’ingresso della frazione capace di ospitare oltre 750 autovetture , valutato 1,1 milioni di euro, con accordo di compravendita che era stato sottoscritto tra Imi e i precedenti liquidatori della Marinella spa Giovanni Cocconi e Leonardo Pagni.

Il contratto però non era mai stato portato a compimento per la continua sostituzione dei liquidatori e di conseguenza le differenti decisioni rispetto ai passaggi da tenere per la liquidazione delle proprietà. Il giudice del Tribunale della Spezia ha quindi disposto il ripristino dello stato di fatto precedente al 27 settembre 2024, data in cui secondo il ricorso presentato dalla società Imi sarebbe stata illecitamente estromessa dal possesso qualificato dei terreni da parte di uno dei liquidatori della Marinella spa. Il procedimento è scattato a ottobre dopo la rimozione dei lucchetti e della successiva recinzione dell’area da parte di operatori incaricati da Marinella spa. Il giudice ha riconosciuto la legittimità della detenzione di Imi srls a partire dall’aprile 2022 attraverso l’immissione anticipata nei fondi, come era previsto dal contratto preliminare, che fissava il pagamento di 1,1 milioni di euro. Il giudice inoltre ha configurato un’azione di spoglio ritenendo provata la volontà di escludere Imi srls dalla disponibilità dei terreni e ha ordinato la rimozione degli ostacoli (transenne e catene) posizionati a chiusura dell’area. Oltre al rientro in possesso del terreno è stata stabilita una penale di 500 euro al mese per ogni ritardo nell’esecuzione del provvedimento, con decorrenza dal quindicesimo giorno successivo alla notifica. Il Comune di Sarzana destinatario del ricorso non si è costituito ed è stato escluso dalle spese. E’ stato inoltre specificato che l’ordinanza è relativa alla tutela possessoria e non dei diritti reali da stabilire in un eventuale altro giudizio.