CRISTINA GUALA
Cronaca

Disfida del canapo, la contrada del Pane si aggiudica il vessillo

Un anno di lavoro per la 1ª edizione e un successo che ripaga l’impegno. L’idea della sindaca di Arcola: aprire una scuola di arte dello sbandieramento

Festa ad Arcola per la disfida, la contrada del Pane si aggiudica il vessillo

Festa ad Arcola per la disfida, la contrada del Pane si aggiudica il vessillo

Arcola, 11 agosto 2025 – La Contrada del Pane di Romito e Battifollo è la vincitrice della prima edizione della Disfida del canapo che si è svolta sabato a Arcola. Un evento che ha superato tutte le aspettative di partecipazione e di entusiasmo. “Sono felicissima e il successo della manifestazione ci spinge ad andare avanti e a farne un appuntamento annuale”, ha detto la sindaca Monica Paganini che per l’occasione si è calata nella parte e soprattutto nelle vesti di una dama del 1300. Una manifestazione fortemente voluta per rievocare quella festa storica del vino che a Arcola si è persa nel tempo, riproponendola ma con un abito medievale. Ed ha funzionato. Ai vincitori, la contrada del Pane, è andato il vessillo, disegnato dall’artista di Lisa Berardini e realizzato con la collaborazione degli abitanti del borgo. Sarà conservato dal rione fino alla prossima sfida.

Un lavoro partito un anno fa con il coinvolgimento del rioni, ovvero le frazioni alle quali è stato attribuito un vessillo: “Un simbolo che richiamasse la vocazione di ogni quartiere, legato alle attività storiche presenti e alle peculiarità dei luoghi, come la presenza di officine oppure forni, vigneti”. Ad ognuno la propria bandiera identificativa e un divertentissimo scontro sul campo, per la conquista del canapo, ovvero il tiro alla fune, a squadre miste ma che il prossimo anno saranno divise per maggiore equità tra uomini e donne e anche bambini.

Un evento pensato per riunire i cittadini, rinsaldare i legami tra le persone e valorizzare l’identità delle frazioni del territorio che hanno partecipato con entusiasmo: i vincitori Romito e Battifollo, poi Termo e Pianazze, Baccano, Fresonara, Masignano, Monti e Pietralba, Trebiano, Ponte, Ressora e Piano di Arcola, Cerri e il Borgo antico, che per l’occasione si sono trasformate in contrade (Pane, Palla, Uva, Castello, Ponte, Flauto e Torre), ognuna rappresentata dal proprio vessillo, dai propri colori e da un rinnovato orgoglio identitario.

E un grande progetto farà sì che la kermesse diventi sempre più arcolana: nelle intenzioni della sindaca Monica Paganini aprire una scuola per insegnare ai giovani l’arte dello sbandieramento. Nella festa infatti hanno partecipato molte associazioni e sbandieratori eccezionali venuti da fuori, ma l’intenzione è di averne del luogo se il progetto prenderà campo in collaborazione con le scuole del territorio. “Questa prima edizione vuole essere solo l’inizio – spiega entusiasta la sindaca Monica Paganini - un seme piantato con entusiasmo e passione, affinché cresca anno dopo anno, diventando una tradizione capace di unire generazioni e rafforzare l’identità del territorio”.