GIOVANNI FIORENTINO
Sport

Tripletta Mondiale per festeggiare Ludovico. Bruni è diventato ancora papà: gioia immensa

Il secondogenito è nato mentre il pallanotista pratese è impegnato con il Settebello a Singapore dove l’Italia ha stravinto contro la Romania

Lorenzo Bruni nel match contro la Romania (Foto Giorgio Scali/DBM)

Lorenzo Bruni nel match contro la Romania (Foto Giorgio Scali/DBM)

Una tripletta nella prima gara del Mondiale, unendo così la gioia per la vittoria alla felicità per la nascita del proprio secondogenito. Lorenzo Bruni difficilmente dimenticherà gli ultimi giorni: sul piano sportivo, il trentunenne di Prato ha dato un contributo concreto al 17-5 con cui il Settebello ha annichilito la Romania nella prima partita della fase a gironi dei Mondiali in corso a Singapore. E’ ormai uno dei "veterani" della Nazionale rinnovata dal commissario tecnico Alessandro Campagna: anche a lui spetta il compito di agevolare l’inserimento dei più giovani. Ed il "Panda" ha offerto anche due giorni fa una prestazione d’esperienza e sostanza contro i romeni, forse galvanizzato anche dalla nascita del suo secondo figlio. Proprio mentre Lorenzo si trova in Asia, a migliaia di chilometri di distanza dalla Liguria nella quale vive ormai da anni, sua moglie Federica ha dato alla luce il secondo figlio della coppia, Ludovico Elio. E alla vigilia del match contro la Romania, i compagni di Nazionale hanno festeggiato la paternità di Bruni con affetto ed un pizzico di goliardia: scandendo il nome "Ludovico", hanno bussato tutti insieme alla porta della sua camera d’albergo e lo hanno letteralmente travolto.

"Vedevo i ragazzi che fremevano già durante la cena, poi ho sentito dei rumori in corridoio ed immaginavo che stesse per succedere qualcosa. Una volta che ho aperto la porta, mi sono saltati addosso in venti – ha scherzato Lorenzo – ho apprezzato l’iniziativa dei miei compagni: diventare padre a migliaia di chilometri di distanza è stata una gioia impegnativa, ma sono molto fortunato perché ho una moglie fantastica e una splendida famiglia che mi aiutano ad essere sereno". L’Italia tornerà in vasca già oggi alle 14,45 contro la corazzata Serbia, per poi chiudere il girone A dopodomani alle 7,45 contro il Sudafrica. "Un bilancio della prima gara? Direi positivo, la Romania era peraltro la formazione ideale per iniziare perché è una buona squadra, molto fisica e ben allenata. Ed avendo tanti giocatori al debutto in un Mondiale, era importante iniziare bene – ha chiosato il centroboa pratese – abbiamo retto bene per tutta la partita, eccezion fatta forse per il primo tempo. Utilizzeremo le prossime due partite per cementare la coesione e raggiungere la massima condizione fisica. Obiettivo? Arrivare il più in alto possibile".

Giovanni Fiorentino

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