"Sibe, cresciamo insieme"

Il neoacquisto Salvadori: "Qui c’è un bel gruppo, proviamo a fare ancora meglio"

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La passione per il basket, Livorno nel sangue, Prato nel suo presente e futuro. Questo è in sintesi il neoacquisto della Pallacanestro Prato Dragons, Leonardo Salvadori, che andrà a rinforzare la Sibe Gruppo AF nella prossima stagione di serie C Gold.

Allora Salvadori, per ogni giovane la Serie B è un sogno. Vuole raccontare il suo esordio?

"La mia prima partita in serie B l’ho giocata con la maglia di Cecina. Giocavamo sabato alle 18 alla palestra del Pino Africo Firenze. Partita vinta di due punti. Mi ricordo praticamente tutto e non potrebbe essere altrimenti. Me la porterò sempre dentro". Com’è nata la sua passione per il basket?

"La mia passione per il basket è nata a 12 anni; prima giocavo a calcio e facevo nuoto. Andai in settimana bianca con la scuola e alcuni genitori di amici che giocavano a basket tutti i giorni mi dicevano ‘dai vieni a provare’. Tornati dalla settimana bianca non ho più smesso".

A chi si è ispirato e cosa le piace del basket?

"Un giocatore che mi ha sempre affascinato è stato Kobe Bryant. Del basket mi piace molto la parte tattica e tecnica: preferisco l’Eurolega alla Nba".

Ha avuto modo di seguire la Sibe nell’ultima stagione?

"Sono riuscito a seguire la parte finale del campionato. Come ho già detto a coach Pinelli, hanno fatto una grande annata, fermatasi solo in semifinale contro una corazzata come Montecatini. Ho avuto modo di vedere l’importanza del gruppo e il grande apporto dei giovani alla prima squadra. Sono qui per provare a fare ancora meglio".

Gli impianti sono una pecca a Prato e in C Gold servono molti allenamenti. Come vede questa situazione?

"Questo problema l’ho vissuto anche a Livorno negli ultimi due anni. Sarà importante adattarsi il prima possibile agli impianti che ci metteranno a disposizione: chiaramente avere il proprio palazzetto sempre disponibile è un vantaggio per i giocatori".

I Dragons puntano a costruire una filiera made in Prato, dal Minibasket – in tal senso l’accordo col Cgfs – alla prima squadra, passando per il settore giovanile. Che contributo pensa di poter dare?

"Sono convinto che per crescere ogni società debba partire dal minibasket e dal settore giovanile. I giovani devono essere sempre motivati e per questo credo che l’accordo con il Cgfs sia un buon punto di partenza per costruire delle buone basi. Farò la mia parte per cercare di essere da esempio in campo e fuori".

L.M.