
Sara Cordovani
"Abbiamo avuto difficoltà, contro una squadra che è cresciuta molto. Ma era importante vincere per il morale e ci siamo riuscite". Sara Cordovani ha così commentato la vittoria di ieri dell’Italia contro la Nuova Zelanda, nella gara d’esordio dei Mondiali di Singapore. Un 14-9 con cui le azzurre della pallanuoto hanno iniziato nel migliore dei modi il loro percorso nella massima rassegna intercontinentale che quest’anno si gioca in Asia. E la giocatrice pratese, entrata a partita in corso, è comunque riuscita a dare il proprio contributo in virtù del risultato finale. Un match più combattuto di quanto il punteggio finale non lasci intendere a prima vista: le neozelandesi erano infatti riuscite a portarsi in vantaggio sul 2-0, prima della reazione italiana a suon di sorpassi e controsorpassi. Il maggior tasso tecnico di Cordovani e socie è comunque emerso alla distanza, anche se forse con qualche affanno di troppo. L’importante però era fare risultato pieno e con questa affermazione le ragazze di coach Silipo conquistano la testa del girone A a pari merito con le vice-campionesse olimpiche dell’Australia (le quali hanno annichilito Singapore con un netto 34-2). Non c’è però molto tempo per assaporare il successo, perché domani sarà già ora di tornare in acqua: alle 11.35 (ora italiana) Sara e compagne se la vedranno proprio contro l’Australia, in quello che si prefigura come il "big match" del raggruppamento e dal quale dipenderà il cammino di entrambe le squadre nella competizione. Per poi chiudere la prima fase del torneo contro le padrone di casa di Singapore (martedì prossimo alle 13,10): a quel punto, in base a quelli che saranno i risultati, verrà stilato il tabellone per la seconda fase. Dopo gli ultimi Giochi Olimpici, il commissario tecnico Carlo Silipo ha deciso di resettare tutto guardando già a Los Angeles 2028. E anche Cordovani (che pochi giorni fa è passata dalla Pallanuoto Trieste al Terrassa e giocherà quindi nel campionato spagnolo, ndr) potrebbe quindi coronare il sogno olimpico, diventando la terza pallanotista di Prato a partecipare ai Giochi dopo Chiara Tabani e Giusitta Galardi: sarà però fondamentale concentrarsi su ogni competizione senza guardare troppo oltre. Iniziando proprio dal Mondiale.
Giovanni Fiorentino
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