REDAZIONE PRATO

"Normale l’addio a Firicano E comunque lui lo sapeva"

Prato, Reggiani replica all’intervista rilasciata dall’ex tecnico a La Nazione "Ottimo allenatore ma serve discontinuità. L’ho avvertito con una telefonata"

"Rimango molto sorpreso dalle dichiarazioni di Aldo Firicano. E’ stata la prima persona che ho sentito per informarlo della nostra volontà di non proseguire il rapporto con lui. Una scelta che non deriva dai suoi valori tecnici, che sono di altissimo livello, ma che vuole essere solo un segnale di netta discontinuità rispetto al passato". Risponde così Ivano Reggiani, direttore generale del Prato, alle recenti dichiarazioni dell’ormai ex allenatore biancazzurro Aldo Firicano riportate ieri da La Nazione. "Ritengo Firicano un amico da oltre 25 anni e anche per questo sono stato a telefono con lui una buona mezzora, spiegandogli che mi sembrava normale adottare un percorso di questo tipo. A maggior ragione non capisco le sue dichiarazioni – insiste Reggiani -. Preciso anche che secondo me non dipendeva da noi dare un prosieguo ad un allenatore che non era stato contrattualizzato da questa proprietà, così come non spettava a noi informarlo di una disdetta o di una non riconferma".

Bocche cucite, però, sulla futura guida tecnica della prima squadra e sull’allenatore della formazione Juniores Nazionali, che di sicuro non sarà affidata nuovamente a Daniele Innocenti. Assieme al nome di Pagliuca ce ne sono altri in una cerchia ristretta che Commini e lo stesso Reggiani stanno vagliando in queste ore. Molto probabile che domani venga dato l’annuncio ufficiale, forse con una nuova conferenza stampa. La nuova dirigenza non si sbilancia nemmeno sui giocatori, se non su alcuni nomi ancora sotto contratto: "Giampà rientra assolutamente nel nostro progetto tecnico, così come altri giocatori del vivaio che sono di nostra proprietà e che cercheremo di valorizzare nel modo migliore", spiega ancora Reggiani. "Dovrò parlare con Calamai per capire quali sono le sue intenzioni e se preferisce rimanere a Prato, oppure approfittare di eventuali opportunità che si dovessero presentare per la sua carriera. Mi piacerebbe trovare un accordo anche con Spinosa e con Sciannamè, che è un ragazzo di Prato, che in una squadra molto giovane potrebbe dare un plus di esperienza e professionalità". L.M.