FRANCESCO BOCCHINI
Sport

L’analisi. Il girone che ha sorpreso il club biancazzurro. Sguardo alle avversarie: Grosseto la corazzata

Sarà una stagione senza la partita delle partite, quella contro i cugini pistoiesi.

Sarà una stagione senza la partita delle partite, quella contro i cugini pistoiesi.

Sarà una stagione senza la partita delle partite, quella contro i cugini pistoiesi.

Inutile negarlo, nessuno si aspettava che il Prato venisse inserito nel girone E. La tavola infatti sembrava apparecchiata perché i biancazzurri finissero nuovamente nel D, assieme ad altre due toscane come Pistoiese e Tuttocuoio, e ad altre formazioni provenienti da Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna. Nelle ore precedenti alla pubblicazione dei raggruppamenti, si era diffusa la voce secondo la quale sarebbe stato il Tuttocuoio a scalare nell’E. Un destino che invece è toccato alla società laniera, che ha accolto con grande sorpresa la decisione della Lega Nazionale Dilettanti. Anche perché questo vuol dire impedire che vada in scena il derby sentitissimo con la Pistoiese: una delusione per i tifosi, ma pure per la nuova proprietà, che già pregustava di assaporare le emozioni uniche che solo una sfida del genere può regalarti. Sarà quindi girone E, assieme alle umbre Cannara, Foligno, Orvietana e Sporting Trestina, e alle toscane Aquila Montevarchi, Camaiore, Follonica Gavorrano, Ghiviborgo, Grosseto, Poggibonsi, San Donato Tavarnelle, Scandicci, Seravezza, Siena, Tau Altopascio, Terranuova Traiana e Vivialtoteveresansepolcro. Scorrendo l’elenco delle avversarie, balza subito all’occhio la presenza del Grosseto, che si annuncia essere la corazzata di questo raggruppamento. I maremmani hanno nettamente i favori del pronostico dalla loro, grazie ad un mercato contraddistinto dall’ingresso di nomi altisonanti per la categoria. Provando a stilare una possibile griglia in ottica promozione, sotto alla truppa guidata da mister Paolo Indiani va inserito il Siena. Non solo per il blasone del club bianconero, ma pure per l’interessante progetto della Robur del tecnico Tommaso Bellazzini. Per le zone nobili della graduatoria può lottare anche il Tau Altopascio, ex squadra di Simone Venturi, arrivato fino alla finale playoff nella scorsa stagione. Variabili impazzite per la lotta al vertice il ripescato Gavorrano dell’ex biancazzurro Remedi e ovviamente il Prato, in attesa che venga completata la rosa. Tutte da scoprire le compagini umbre.

Francesco Bocchini

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