GIOVANNI FIORENTINO
Sport

Rugby, il coach dei Cavalieri guarda alla nuova stagione. "Nessuna scoria. Il gruppo è carico»

"Nel girone 4 della Serie A ci saranno avversarie ben attrezzate come L’Aquila, Lazio, Civitavecchia e altre realtà che conosceremo...

Il coach dei Cavalieri Alberto Chiesa

Il coach dei Cavalieri Alberto Chiesa

Nel girone 4 della Serie A ci saranno avversarie ben attrezzate come L’Aquila, Lazio, Civitavecchia e altre realtà che conosceremo meglio nel corso dell’anno. Sul fronte delle novità, abbracciamo con piacere il ritorno del terza linea Matteo Morelli, reduce dall’esperienza in serie A Elite. Il nostro gruppo in generale si è ringiovanito, ma siamo pronti a un campionato da protagonisti. Lotteremo per stare al vertice della graduatoria, senza nascondere l’ambizione di partecipare ai play-off.

A suonare la carica è coach Alberto Chiesa, annunciando il ritorno di uno dei protagonisti delle scorse annate come Matteo Morelli (reduce dall’esperienza in A Elite con la Lazio) ed indicando gli obiettivi con cui i Cavalieri Union "aggrediranno" il prossimo campionato. "Con la riconsegna del campo Montano possiamo dire che torniamo a casa e di fatto concludiamo un biennio di "nomadismo", in giro un po’ per tutte le strutture della provincia di Prato e Firenze – ha aggiunto - questo aspetto ci dà più di tranquillità nel definire la programmazione della stagione in arrivo e di quelle future. Per ciò che riguarda la parte agonistica invece posso confermare che la retrocessione dalla A1 non ha lasciato scorie, il gruppo è ancora pieno di entusiasmo".

L’ultimo pensiero non poteva non essere dedicato al vivaio, "motore" del club. "Siamo molto soddisfatti per la crescita del vivaio. Il livello è sempre stato molto buono, ma nell’ultimo periodo sono emersi i frutti di un lavoro pluriennale. Ciò che fa ben sperare è la nuova stabilità sul piano delle infrastrutture: fino ad oggi sono venuti fuori dei prospetti interessanti, nonostante le grosse difficoltà logistiche – ha detto Chiesa - e ora possiamo ampliare l’offerta in termini di preparazione tecnica e fisica: guardiamo al futuro con maggiore ottimismo. E poi ricordo le chiamate nelle nazionali giovanili di Filippo Giagnoni, Andrea Tizzi, Davide Mukechu, Riccardo Sanchez, l’ingresso in Accademia di Alessandro Mesaglio. Tutti i ragazzi che hanno preso parte alle attività di selezione con CRT e FIR, ci riempiono di orgoglio".

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