
Lorenzo Dalla Porta
"Nuovo giorno, nuovo allenamento. Manca sempre meno alla prossima gara". Lorenzo Dalla Porta si sta così preparando alla penultima tappa del Campionato Italiano Velocità, che lo vedrà correre ad Imola nel round previsto per il 6 ed il 7 settembre prossimi: "gara 1" sabato 6, "gara 2" domenica 7. E proprio sull’autodromo intitolato ad Enzo e Dino Ferrari, il pilota di Montemurlo si stava allenando nelle scorse ore: l’obiettivo resta quello di trovare il maggior feeling possibile con la Ducati dell’SGM Racing Team, ritrovando quella competitività ad alti livelli che in questa stagione ha trovato solo a tratti. Solo in un caso ha sfiorato la vittoria, la scorsa primavera al Mugello in gara 2 (chiudendo al secondo posto a pochissima distanza dal primo). E’ tempo quindi di guardare la graduatoria: Lorenzo occupa adesso il decimo posto a quota 51 nella classifica piloti del campionato, ad oltre 114 punti dal leader della graduatoria Luca Ottaviani. Il sogno di vincere il CIV per quest’anno è praticamente svanito, ma l’obiettivo resta quello di ben figurare e scalare altre posizioni. Gli restano due round: quello di Imola, per l’appunto, ed il ritorno al Mugello, la tappa conclusiva del 4 e 5 ottobre prossimi.. Chissà però che in contemporanea non riesca a portare avanti l’impegno nella Stock, come già fatto nella passata annata: il campione del mondo Moto3 2019 si presenta in questo caso da vice-campione europeo 2024, ma a causa della concomitanza di alcune corse con le gare del CIV ha avuto fin qui modo di correre un solo gran premio (totalizzando 10 punti). Potrebbe prendere parte ad uno dei prossimi (il 21 settembre a Misano, il 2 novembre in Catalogna o il 23 novembre a Valencia) ma anche in questo caso sarà difficilissimo inserirsi nella lotta per il titolo (considerando che i rivali hanno almeno tre gran premi di vantaggio su di lui). Meglio quindi ripiegare su un traguardo più abbordabile, ossia vincere almeno una gara e riallacciare quel discorso con il successo interrotto lo scorso anno. Anche per garantirsi eventuali nuove opportunità in chiave 2026.
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