REDAZIONE PRATO

Addio all’Accademia della Federazione del Cicognini. Nasce il Polo di formazione U17

"E’ stato se non altro approvato il nostro progetto di creare un polo di formazione U17, insieme a Firenze 1931 e Florentia. Ne siamo contenti, speriamo di fare un buon lavoro". Il presidente dei Cavalieri Union, Francesco Fusi, ha così commentato la riforma organizzativa del rugby voluta dal presidente federale Marzio Innocenti. Che è entrata in vigore proprio ieri e ha già portato un primo esito: la chiusura di fatto dell’Accademia Fir di Piazza del Convitto. Sarà in parte sostituita dal Polo di sviluppo U17: Prato è infatti stata indicata fra le realtà che rientrano nel progetto a livello italiano insieme a Parabiago, Lumezzane, Rovigo, Parma, Jesi e Pesaro, Livorno e Firenze.

Alcuni fra i migliori prospetti diciassettenni continueranno quindi ad allenarsi nelle strutture cittadine, anche se diversamente dal sistema delle Accademie quello appena varato non prevede il pernottamento sul territorio. Resta però da capire quale sarà l’impatto della decisione sulla realtà pratese: se la presenza dell’Accademia ne faceva il riferimento giovanile principale del Centro-Nord Italia in quanto i migliori giovani di Liguria, Toscana, Emilia Romagna e Marche venivano ‘cooptati’, al Cicognini, adesso il rischio di dover dividere in futuro la scena con Firenze e Livorno è sulla carta più tangibile. Rugbisti originari della provincia livornese come ad esempio Ion Neculai (approdato in Nazionale) o Matteo Liguori (promosso in Top10 con il Cus Torino) che in passato si sono messi in mostra con i Cavalieri partendo dal vivaio, con il regolamento attuale forse non sarebbero mai arrivati al Chersoni. L’impressione è che si sia chiusa un’era. Anche se il nuovo piano potrebbe comunque dare in prospettiva frutti interessanti anche per la prima squadra.

Giovanni Fiorentino