Anche Prato e il Fabbricone tra i “luoghi parlanti”

Su Loquis, la piattaforma digitale che riunisce le storie raccontate da chi abita o attraversa un territorio e ne lascia orma sonora alla comunità degli altri viaggiatori.

Simone Pacini

Simone Pacini

Prato, 16 aprile 2024 – «Raccontando da oltre 15 anni il mondo dello spettacolo, e collaborando con festival e teatri, non posso non essere legato al teatro Fabbricone di Prato, uno dei luoghi più importanti d’Italia per la ricerca e la sperimentazione teatrale. È stato il luogo che più mi ha formato da spettatore teatrale, dove ho lavorato in occasione dello spettacolo Il vuoto, che ha rappresentato l’inizio del mio percorso lavorativo». Così Simone racconta la città nutrendone l’identità corale su Loquis, la piattaforma digitale che riunisce le storie raccontate da chi abita o attraversa un territorio e ne lascia orma sonora alla comunità degli altri viaggiatori. In occasione della giornata internazionale della voce, l’app di travel podcast ideata da Bruno Pellegrini e fondata con Fabrizio Cialdea inaugura il canale “100 voci per 100 luoghi”: 100 nuovi podcast, uno per ogni capoluogo di provincia italiana, pubblicati in contemporanea per tracciare una nuova mappa di storie, tradizioni e curiosità. Ogni contributo è curato dai professionisti e professioniste della voce che fanno parte della Loquis Factory, un network appassionato e creativo per il podcasting autoriale di viaggio che espande i numerosi contenuti già offerti spontaneamente dagli utenti.

Tra i vari contributi, l’atlante di luoghi parlanti ospita una sezione dedicata a Prato con affondi curati da Simone Pacini. Simone Pacini lavora come libero professionista nel mondo della comunicazione digitale per il teatro e la cultura. Insegna all’università e tra laboratori, consulenze, collaborazioni ha iniziato da circa un anno un percorso nel mondo del podcasting, per riscoprire l’importanza dell’ascolto e avere un’alternativa agli algoritmi dei social network.

«Il Fabbricone fu il simbolo dell'industrializzazione della produzione tessile tra ‘800 e ‘900 a Prato che, grazie a questo sviluppo, fu definita la Manchester della Toscana. Una parte di questa immensa fabbrica è oggi un teatro. Lo spazio ogni volta era rivoluzionato, cambiava veste perché si adattava agli spettacoli di un teatro che stava radicalmente cambiando». Così Simone ci accompagna per mano in un mix che fonde mito, storia, architettura, paesaggio e la letteratura oltre l’idea del viaggio come bene di consumo e il format della recensione geolocalizzata, per un incontro vero con l’identità territoriale e la sua comunità. All’insegna di un nuovo umanesimo digitale, Loquis invita tutti gli amanti dell’immenso patrimonio che precede e accompagna quello visibile, nelle storie di chi ha edificato parte dell’immaginario legato a un particolare luogo, a offrire la propria versione. Questo atlante sonoro ha infatti pagine infinite ancora da scrivere. Un’opportunità aperta a tutti i podcaster su Loquis per contribuire ad arricchire il racconto delle storie del mondo, per essere parte attiva di questa esperienza unica, contribuendo con il racconto dei propri luoghi a ispirare chi viaggia a riscoprire la bellezza del reale con occhi nuovi.