
Magni, Bonari e Mazzoni
Prato, 3 maggio 2025 - Prosegue il cartellone di eventi culturali promosso dal gruppo Art Hotel. Dopo la presentazione del libro 'Il Bacio da Sfogliare', di Ilaria Guidantoni, edito da Cinquesensi, stavolta all'Art Hotel Milano, in via Tiziano 15 a Prato, ci sarà la conferenza 'Riflessi d’altrove. Lo specchio nella storia dell’arte'. L'appuntamento è per domenica 11 maggio, alle ore 18. Introdurrà il critico d'arte Ilaria Magni, per poi lasciare il microfono allo storico dell’arte, critico e museologo Maurizio Vanni. Un appuntamento di alto profilo culturale che invita il pubblico a esplorare le molteplici simbologie dello specchio nel corso della storia dell’arte, tra significati allegorici, riflessioni sull’identità e aperture verso dimensioni immaginate.
Magni, che accoglierà il pubblico introducendo i temi della conferenza e il profilo del relatore, avrà anche il compito di approfondire la selezione di opere d’arte contemporanea esposte nella hall, nella sala colazioni e nel giardino d’inverno, provenienti dall’Archivio Carlo Palli, che da anni porta avanti un importante progetto di riallestimento dell’Art Hotel Museo e dell’Art Hotel Milano. Il dialogo tra le opere e la tematica dello specchio contribuirà a costruire un’esperienza immersiva, capace di stimolare una riflessione visiva e concettuale sull’identità, la percezione e l’altrove.
“Dopo l'iniziativa del 16 marzo scorso continuiamo a ospitare nei nostri hotel iniziative legate all'arte, alla cultura e al dialogo che rappresentano anche un momento di riflessione in città – spiega Davide Bonari, consigliere del gruppo Art Hotel -. Prosegue così la campagna di apertura alla cittadinanza che andrà avanti anche per tutto il resto dell'anno”. “La stupefacente ambiguità dello specchio è un elemento ricorrente nella cultura occidentale, con implicazioni a livello simbolico e metaforico che hanno avuto precisi risvolti sul piano iconografico – aggiunge Vanni -. Pochi oggetti hanno una così grande moltitudine di significati: lo specchio è stato rappresentato come allegoria della vanità, della superbia, della conoscenza, della prudenza e dell’inganno, ma anche come luogo di formazione dell’io e della coscienza del sé. Per molti artisti lo specchio ha aperto mondi altri, favorendo la riflessione sul guardare e l’osservare, sul vedere e il comprendere, sull’esteriorità e l’interiorità, sull’essere e l’apparire. Dall’antichità greca alla contemporaneità, le opere d’arte mostrano come la superficie riflettente alteri lo spazio, apra le porte dell’altrove e ne esplori le possibilità percettive”.
L'ingresso è gratuito ma su prenotazione: si può fare via telefono o WhatsApp al numero 348/4013707. Ricordiamo che Vanni è docente di Sostenibilità, Valorizzazione e Gestione Museale presso l’Università di Pisa e di Marketing per la Cultura presso l’Università di Roma Tor Vergata. Visiting Professor alla UMSA – Universidad del Museo Social Argentino (2013–2018), è direttore scientifico della collana “Musei e Museologia del presente” per Pacini Editore. Ha ricoperto tre direzioni museali, ha al suo attivo oltre 400 pubblicazioni, collaborato con il Ministero della Cultura (Soprintendenza di Lucca e Massa Carrara, 2021–2023), curato più di 400 mostre e tenuto conferenze in oltre 60 musei e 40 università in 32 Paesi.