
L’Asl Toscana Sud Est ha attivato tutti i servizi per un controllo il più capillare possibile sul territorio ma chiede la massima collaborazione ai cittadini
Siena, 27 luglio 2025 – West Nile Disease: nessuna positività ma è attiva la sorveglianza veterinaria. La Asl Toscana Sud Est ha attivato il piano di sorveglianza per il monitoraggio del virus West Nile e di altri virus, come il virus Usutu, trasmessi da insetti vettori. Si tratta di virus che possono causare gravi malattie neurologiche tanto nell’uomo quanto negli animali e vengono trasmessi principalmente dalle zanzare (Culex pipiens).
Il Piano regionale di sorveglianza ha come obiettivo quello di intercettare la circolazione dei virus (early detection) per poter intervenire con misure di prevenzione prima che si verifichino casi umani.
Il virus West Nile e il virus Usutu circolano tra le zanzare e alcune specie di uccelli selvatici. Gli esseri umani e gli animali domestici, come i cavalli, possono infettarsi, ma non trasmettono il virus ad altri. Per questo motivo, la sorveglianza veterinaria si concentra sull’avifauna.
Per l’anno 2025 è previsto il prelievo di campioni biologici da avifauna in almeno 300 esemplari nella provincia di Siena, 300 nella provincia di Grosseto, 250 esemplari nella provincia di Arezzo. Per raggiungere questi obiettivi, è fondamentale la collaborazione tra la Asl, le Province, gli Atc (Ambiti territoriali di caccia) e i cacciatori autorizzati. Questi ultimi sono invitati a consegnare le carcasse degli uccelli abbattuti ai Servizi Veterinari per le analisi previste dal piano di sorveglianza, al fine di costruire un concreto rapporto di collaborazione tra mondo venatorio e sanità pubblica veterinaria per proteggere la salute di tutti.
Nel primo semestre 2025 l’attività di sorveglianza attiva ha prodotto in provincia di Siena: 337 carcasse raccolte (pari al 240% dell’obiettivo semestrale).
Accanto alla sorveglianza sull’avifauna selvatica, è attiva anche una capillare rete di monitoraggio delle zanzare, principali vettori di trasmissione del virus.
La sorveglianza entomologica viene effettuata tra aprile e novembre attraverso trappole specifiche posizionate in aree a rischio, come le zone umide o più in generale tutte quelle che si trovano al di sotto dei 600 metri di altitudine. Il territorio è stato suddiviso in aree di 400 kmq, ognuna delle quali ospita almeno una trappola attivata con anidride carbonica per attirare le zanzare.
Attualmente il territorio della Asl Toscana Sud Est presenta attive 26 trappole per il controllo degli insetti. Le catture avvengono ogni 15 giorni, durante la notte, e i campioni raccolti vengono analizzati. Tutte queste attività hanno lo scopo di mappare la circolazione virale sul territorio e attivare precocemente le misure di contenimento, anche a tutela delle donazioni di sangue, organi e tessuti.
Attualmente nelle province di Grosseto, Siena ed Arezzo la sorveglianza del 2025 non ha evidenziato positività al virus Wnd ed Usutu negli uccelli, negli insetti o negli equidi.