Il paesaggio raccontato: Torna la seconda edizione della rassegna, promossa dal comune di Vaiano con la curatela scientifica della Fondazione Cdse e la collaborazione di numerose associazioni e realtà del territorio. Un viaggio immersivo nella storia, nelle leggende e nei paesaggi della Valbisenzio, con appuntamenti diffusi tra borghi, sentieri e luoghi simbolici.
Cinque eventi tra giugno e luglio condurranno il pubblico alla scoperta del patrimonio culturale, storico e naturalistico di Vaiano e dintorni, con un linguaggio accessibile e coinvolgente, tra passeggiate tematiche, incontri serali, letture, musica e narrazioni per tutte le età.
Una speciale attenzione è riservata ai bambini e alle famiglie, nonché alla valorizzazione delle ricorrenze culturali, come i 650 anni dalla morte di Giovanni Boccaccio, a cui è dedicata una delle tappe del programma. All’interno della rassegna anche alcune curiosità per gli amanti del territorio, come l’esposizione delle antiche guide del Cai della Valbisenzio risalenti all’Ottocento, grazie alla collaborazione di un collezionista concittadino. Per il primo evento del 24 giugno sono già aperte le prenotazioni (www.visitvalbisenzio.it). Si tratta di una passeggiata ad anello (4 km e 165 m dislivello circa) che porterà alla scoperta di uno dei gioielli nascosti del territorio, ovvero Parmigno, luogo di leggende, tradizione e importanti emergenze culturali. L’antico borgo medievale, sulle pendici della Calvana, si raggruppa intorno al chiesino di Santo Stefano, che conserva la struttura e la porta di ingresso medievale e, sulla facciata interna, l’affresco del pittore pratese Antonio di Miniato, riconducibile alla prima metà del ’400.
Fino alla metà del secolo scorso i prati intorno a Parmigno si riempivano di folle che accorrevano per l’importante fiera del bestiame che qui si festeggiava tra maggio e giugno. Avvenimento centrale nelle ricorrenze della vita contadina, durante la fiera avvenivano scambi e transizioni condotte da sensali, soprattutto di animali da lavoro di razza calvanina. Ma era anche momento di festa e incontri, racconti e innamoramenti, temporanea pausa dalle fatiche e dal duro lavoro portato avanti dai mezzadri delle grandi fattorie della zona.
"Il Paesaggio raccontato è un’occasione per riscoprire – dice il vicesindaco e assessore alla cultura Davide Puccianti – il nostro territorio intrecciando natura, storia e memoria. Le passeggiate permettono di vivere la Vallata in modo autentico, valorizzando luoghi poco conosciuti e stimolando l’interesse anche di chi viene da fuori".