REDAZIONE PRATO

"Vaiano-Montemurlo? Un progetto deludente"

I consiglieri comunali di FdI Mazzanti, Logli e Angelica critici sul bypass "Troppe dichiarazioni contraddittorie e dietrofront da parte dei 4 sindaci"

"Preoccupazione e perplessità sullo studio preliminare per viabilità Vaiano-Montemurlo". E’ quanto esprimono i consiglieri comunali di Fratelli d’italia della Valbisenzio – Antonino Angelica (Vernio) e Alessandro Logli (Cantagallo) – e di Montemurlo – Matteo Mazzanti – "alla luce delle dichiarazioni tenute dai sindaci e dal presidente della Provincia di Prato".

"Infatti la presentazione – spiegano i coniglieri in un nota congiunta – di uno studio preliminare per collegare il territorio del Comune di Montemurlo a quello di Vaiano, ha visto un succedersi di dichiarazioni, anche contraddittorie, con da una parte il presidente della Provincia e sindaco di Montemurlo Calamai e i sindaci della Vallata, questi prima in ordine sparso e poi in coro". In particolare Logli e Angelica sottolineano: "Gli effetti speciali e i fuochi d’artificio non mancano mai nei proclami dei tre sindaci della Valbisenzio. Il sindaco di Vaiano sembrava prima entusiasta dal progetto preliminare su una viabilità alternativa Vaiano-Montemurlo per poi sostanzialmente fare marcia indietro con gli altri due sindaci della Vallata. Mesi fa si parlava della realizzazione di un Comune Unico della Vallata e noi, come FdI, avevamo posto come primo punto politico la viabilità qualora questo nuovo ente avesse visto la luce. Già allora indicammo la soluzione del raccordo della Sr325 con l’autostrada A1, ma su questa posizione la sinistra della Vallata non ha aperto alcuna discussione, nonostante vi siano progetti e studi effettuati nel passato da cui poter ripartire. Il progetto preliminare presentato nei giorni scorsi, ha bisogno – proseguono i due consiglieri comunali – di ulteriori approfondimenti in tema di impatto ambientale e paesaggistico, dunque sono molteplici le criticità che potrebbero emergere. Da troppo tempo la Vallata è in balia del trionfalismo vuoto del Pd e dei suoi antenati, mentre cittadini e imprese attendono invano delle risposte".

Anche il capogruppo di FdI a Montemurlo, Matteo Mazzanti interviene sulla vicenda: "Sin dell’elezione di Calamai a presidente della Provincia avevo sollevato le mie perplessità sul doppio incarico. Calamai dopo, che parte della cittadinanza montemurlese è insorta contro il progetto, ha dichiarato di non essere a conoscenza dell’ipotesi e si è dichiarato contrario – continua Mazzanti – Com’è possibile che il presidente della Provincia non sapesse niente? Il percorso di Calamai segna già un andamento oltremodo precario. L’unità della sinistra nell’elezione del presidente della Provincia è stato un mero esercizio di potere – conclude – lo si vede già alla prima prova dei fatti".