Muore a 13 anni, la commozione dei compagni: "Siamo sconvolti"

Gli studenti della media Bartolini di Vaiano ieri si sono ritrovati a scuola per ricordare la piccola stroncata da un malore. Disposta l’autopsia

Per soccorrere la piccola è intervenuto l'elicottero Pegaso

Per soccorrere la piccola è intervenuto l'elicottero Pegaso

Prato, 8 luglio 2022- I compagni di classe di Viola, la bambina di 13 anni uccisa da un infarto nel tardo pomeriggio di mercoledì, si sono stretti in modo simbolico alla loro compagna di classe ritrovandosi tutti insieme all’istituto comprensivo Bartolini di Vaiano dove Viola aveva appena sostenuto l’esame di terza media superandolo con successo. "Questa notizia ci ha colpito in modo profondo, proviamo un dolore enorme", commenta la dirigente Alessandra Salvati visibilmente commossa. "Viola era una ragazza solare, una meravigliosa ragazza del paese. Ha frequentato le nostre scuole fin da piccola, aveva appena sostenuto l’esame di terza media e nulla faceva pensare ad una tragedia simile".

Viola aveva 13 anni (fra poco ne avrebbe compiuti 14), era affetta da problemi cardiaci per i quali era in cura al Meyer, ma questo non le aveva mai impedito di svolgere una vita normale come tutti i suoi compagni. "Ha sempre frequentato tutte le attività scolastiche, non c’era alcuna preoccupazione e nulla che facesse pensare che potesse accadere qualcosa di simile. Non riusciamo ancora a renderci conto di quello che è successo".

Il personale della scuola, i compagni di classe e gli insegnanti della ragazzina si sono stretti attorno alla famiglia: "Siamo tutti fortemente sconvolti, i bambini, gli insegnanti e il personale che l’avevano conosciuta. Viola e la sua famiglia sono stati parte integrante della vita dell’istituto e del paese. Questa tragedia ci colpisce tutti da vicino", ha aggiunto la preside Salvati.

Le famiglie dei compagni di classe ieri si sono sentite mettendosi a disposizione per qualsiasi necessità: "Siamo a disposizione per supportare i genitori e il fratellino anche nelle esigenze emotive che potranno nascere", aggiunge Salvati. Il paese intero si è stretto attorno alla famiglia dopo l’immensa tragedia che l’ha colpita.

La tredicenne mercoledì era in casa quando ha accusa il malore. A scoprire quello che è accaduto è stata un’amica che si è recata nell’abitazione della ragazzina e l’ha trovata a terra, priva di sensi. L’amica ha avuto la prontezza di riflessi di chiamare subito i soccorsi. Sul posto è arrivata un’ambulanza della Pubblica Assistenza di San Paolo inviata dal 118. I sanitari si sono immediatamente resi conto della gravità della situazione e hanno chiesto l’intervento dell’elicottero Pegaso che è atterrato al campo sportivo del paese.

A quel punto è partita una vera e propria staffetta: un’ambulanza della Misericordia di Vaiano ha caricato l’equipe medica dell’elisoccorso e, scortata dai carabinieri della Stazione, ha raggiunto la casa della bambina. I tentativi di rianimazione sono andati avanti per oltre un’ora. Poco prima delle 20 è stato deciso di trasferire la piccola all’ospedale Santo Stefano. L’ultimo tentativo disperato per cercare di tenere in vita la ragazzina che, purtroppo, non ha mai ripreso conoscenza. Una volta arrivata al pronto soccorso del Santo Stefano, i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

I carabinieri hanno avvertito il pm di turno per scrupolo. La Procura ha deciso di disporre l’autopsia per accertare le cause d ella morte anche se non ci sono dubbi che si sia trattato di un malore. La giovane età della piccola, però, non consente di lasciare nulla al caso e l’esame servirà a eliminare qualsiasi dubbio. La piccola era in cura da tempo all’ospedale Meyer e prendeva dei farmaci per la sua patologia.