
Nella speranza che la musica possa essere parziale conforto alla difficile condizione cui siamo costretti dal permanere della pandemia, continuiamo con i nostri consigli per l’ascolto di Rete Toscana Classica. Oggi alle 17,03 una singolare proposta di due pezzi liturgici a confronto, così lontani, così ispirati: di Mozart la "Missa brevis in re min. K 65", seguita da altra "Missa brevis" del contemporaneo Lars- Erik Larsson, compositore che fu allievo di Berg. Alle 19,28 una selezione di brani dall’opera più singolare di Wagner: non tragica, anzi, un inno allo spirito germanico dell’arte: "I Maestri cantori di Norimberga" la cui gestazione di oltre 20 anni terminò giusto il 25 di ottobre del 1867. Domani alle 10,40 un omaggio a Nino Rota; alle 18,40 il direttore artistico della Camerata Alberto Batisti introduce l’ascolto della Sinfonia n. 8 in fa maggiore di Beethoven ( Berliner Philarmoniker con von Karajan). Martedì 27 ottobre un viaggio di ispirazione africana con la musica di Poulenc, Ravel, Milhaud, Montsalvatge, a seguire (ore 12,40) "Musica americana" di Copland, Kennan e Mennin. Mercoledì alle 12,40 un’avventura eccentrica, una miscellanea tra fantasie di autori d’epoche e di generi: dal ‘500 inglese di Byrd al toscano Castelnuovo Tedesco nostro contemporaneo, da Mozart e Rossini a Williams fino a Schoenberg, il padre della dodecafonia. Da non perdere alle ore 16,41 "Il contrabbasso di Alberto Bocini", giovane e apprezzato musicista pratese. Giovedì "La valse" di Ravel, popolare poema coreografico, dirige Bernstein (alle 11,41). Nella settimana vetrina di musica dal mondo, non poteva mancare "Musica Spagnola" (alle 18,40): un’ora con De Falla, Granados, Turina, Montsalvatge. Alle 23,03 c’è l’enigmatica melodia folk "Greensleeves" dell’anonimo inglese del XVIII secolo proposta in varie versioni. Venerdì 30 ottobre (alle 12,40) Beethoven con il "Concerto n.3 per pianoforte e orchestra". Una proposta accattivante: un dittico dell’eclettico Igor Stravinskij, qui in veste anche di direttore, che mette insieme "Persephone" da Gide, all’oratorio neoclassico "Oedipus-Rex" da Sofocle su libretto in latino di Cocteau, questa volta maggiormente interessante per la rara (e più comprensibile) versione italiana. Sabato 31 ottobre alle 20,30 appuntamento di fine settimana con l’opera lirica: "La volpe astuta" di Leos Janacek, opera "zoologica" del 1924 modulata sul canto popolare ceco a sfondo ecologico-naturalista.
Goffredo Gori