REDAZIONE PRATO

Un solo medico per mille bambini

Rimane la dottoressa Cappelli a Vaiano. L’Asl non ha trovato nessun pediatra disponibile a ricevere in Vallata

Nessun pediatra vuole lavorare in Valbisenzio: è quanto dovranno prendere atto le numerose famiglie che hanno necessità di un medico per i loro figli, in un problema comune con altri territori montani della Toscana. Al termine dell’incarico della dottoressa Laino – comunicato con pochissimo preavviso – in tanti si sono chiesti come fare, viste tutte le difficoltà di avere in Vallata una sola pediatra per oltre mille piccoli pazienti, che forse non riuscirà ad accogliere tutte le richieste, e con i problemi legati alle distanze, soprattutto per chi abita nell’alta Valbisenzio, visto che la pediatra rimasta, la dottoressa Cappelli, ha un ambulatorio solo a Vaiano.

"Voglio vedere – dichiara una mamma di Vernio – quando arriveranno i virus di stagione come farà a seguire tutti. Per non parlare del periodo che stiamo vivendo, col Covid e tutte le problematiche connesse". La questione unisce nella difficile situazione, maggioranza e opposizioni. Mentre Primo Bosi ha un dialogo aperto con la Società della Salute, la minoranza di Vaiano va dritta al punto. "Come sempre si cerca di turare la falla quando l’impatto con l’iceberg è già avvenuto – scrive la lista Vaianesi – Che il contratto con la pediatra sarebbe scaduto a fine ottobre era fatto noto a chi ha il dovere di programmare il servizio e quindi alle istituzioni, di ogni competenza e livello. Si è aspettato la fine del contratto a tempo determinato, si è cercato poi di trovare un sostituto, senza risultati".

A togliere ogni speranza, una nota della Asl, arrivata ieri: "A seguito della cessazione dell’incarico della pediatra Laino, che non era intenzionata a un rinnovo, nell’ambito dei comuni di Cantagallo, Vaiano e Vernio, l’Asla ha adottato tutte le misure previste dall’Accordo nazionale. Sono state espletate le procedure per la richiesta di disponibilità a ricoprire un incarico provvisorio di pediatra di famiglia. Ma non sono pervenute adesioni per i comuni della Vallata e nemmeno da Prato e Montemurlo nessun medico (per cui era stata richiesta e accordata una deroga, ndr) ha dato la propria disponibilità. Nei primi giorni di novembre prenderanno servizio due nuovi pediatri titolari nell’ambito territoriale di Prato-Montemurlo che possono garantire una possibilità di scelta più ampia".

Claudia Iozzelli