SILVIA BINI
Cronaca

Tutta la città in bicicletta. Altri 12 km di piste tra via Catani e Stazione

Termineranno a breve i lavori sulla ciclabile Bartali da Ponte XX Settembre a Viale Galilei: più larga di mezzo metro, farà parte della Ciclovia del Sole.

In bicicletta su una pista ciclabile (foto d’archivio)

In bicicletta su una pista ciclabile (foto d’archivio)

È un’estate di lavori, quella che sta cambiando il volto delle piste ciclabili della città. I cantieri non si fermano e nelle prossime settimane saranno completati il tratto della ciclovia Bartali, che corre da ponte XX Settembre fino al chiosco di viale Galilei: un segmento già esistente, che però si sta rifacendo il look. Non solo una rinfrescata alla segnaletica, ma anche un allargamento di 50 centimetri, come prevedono gli standard europei per le ciclovie turistiche.

Il progetto infatti è parte della Ciclovia del Sole, la grande dorsale ciclabile che attraversa l’Italia da nord a sud e che, nel tratto pratese, corre per 11 chilometri, ai quali si sommano altri 4 chilometri nel territorio di Montale e Montemurlo, tratto che sta portando avanti l’amministrazione montemurlese in contemporanea con quella pratese così da connttere le due arterie ciclabili. Quindici chilometri in totale di un percorso che, nelle intenzioni, diventerà un filo verde continuo dal confine con Campi Bisenzio (dove i lavori sono già conclusi) e quindi fino alle porte di Montemurlo.

Si lavora con un cronoprogramma serrato: dopo il tratto fino al chiosco, il cantiere si sposterà lungo tutto viale Galilei fino a Santa Lucia, per un’opera che deve chiudersi entro maggio 2026, termine fissato dal Pnrr che finanzia gran parte dell’intervento. Tre milioni e 300mila euro di investimento complessivo, di cui 1,5 milioni coperti dal Piano di ripresa e resilienza, il resto dalla Regione Toscana e dal Comune di Prato.

Il ritmo è estivo, le ruspe non vanno in ferie: si lavora ora per guadagnare tempo e non restare bloccati in autunno, quando la pioggia potrebbe complicare le operazioni. Perché la scadenza è tassativa, e perdere mesi sarebbe un lusso che nessuno può permettersi.

Ma la Ciclovia del Sole è solo una parte della mappa che si sta ridisegnando. Grazie al Pnrr, Prato sta investendo anche sulla ricucitura dei percorsi urbani, sette progetti in corso per 12 chilometri di piste che collegano i tratti già esistenti, permettendo finalmente di attraversare la città su due ruote senza interruzioni e senza il timore di ritrovarsi improvvisamente in mezzo al traffico.

Si tratta di 3 milioni e 850mila euro di lavori, quasi interamente finanziati con fondi europei (3,5 milioni arrivano dal Pnrr) e in parte dal Comune. E così il cantiere si è già visto in via Roma e via Carlo Marx, dove sono state completate le bike lane con l’illuminazione integrata a terra, un dettaglio che di sera rende la pedalata più sicura.

Finito anche il tratto tra Narnali e Maliseti, dove manca solo la segnaletica (che sarà tracciata non appena Publiacqua terminerà un intervento), mentre sono stati ultimati i lavori su via Liliana Rossi, Coiano e Chiesanuova.

I cantieri in corso riguardano invece via Catani e piazza della Stazione: qui sarà rifatta la pensilina per i bus e la ciclostazione, con una promessa ben precisa – non saranno toccati né gli alberi né i giardini. E poi il tratto Borgonuovo-via Filzi-via Pistoiese, un altro tassello di quella che sarà, nelle intenzioni, una rete ciclabile continua e moderna.

Un disegno ambizioso, che mette insieme turismo e mobilità quotidiana. Perché a Prato, fra qualche mese, la bicicletta non sarà solo un’opzione, ma una vera alternativa per muoversi, scoprire la città, raggiungere la scuola o il lavoro. Un cambio di prospettiva che, a lavori finiti, potrà trasformare davvero il modo di vivere gli spazi urbani.

Silvia Bini