Morto a 18 anni in moto, la dirigente della scuola: “L’esame di maturità dedicato a Tommaso”

Dolore e commozione al Datini, la scuola frequentata da Tommaso Comelei, il giovane che ha perso la vita sabato notte fra Casale e Tobbiana. Attivato il percorso psicologico per i compagni. Le indagini sulla dinamica verso il concorso di colpa

Fiori e palloncini nel punto in cui la moto guidata da Comelei si è schiantata (Foto Attalmi)

Fiori e palloncini nel punto in cui la moto guidata da Comelei si è schiantata (Foto Attalmi)

Prato, 9 aprile 2024 – “Siamo sovrastati dal dolore, Tommaso era un ragazzo appassionato, educato, aveva la passione per la cucina che avrebbe voluto diventasse il suo futuro". Trattiene a stento la commozione Francesca Zannoni, dirigente del Datini, la scuola superiore frequentata da Tommaso Comelei, il 18enne morto la notte fra sabato e domenica nello scontro fra la sua moto e un’auto all’incrocio tra via dei Legnaioli e dei Cardatori fra Tobbiana e Casale. Insieme a lui c’era un coetaneo le cui condizioni sono serie. Il giovane non è comunque in pericolo di vita.

Troppo doloroso perdere un alunno. Troppo doloroso perdere un compagno di classe a meno di due mesi dalla maturità, che Tommaso avrebbe dovuto conseguire prima di intraprendere la carriera da cuoco. Amava la cucina, il suo desiderio, confida la dirigente, sarebbe stato quello di aprire una macelleria. Sogni spezzati troppo presto.

I compagni di classe, il corpo docenti, la dirigente non si danno pace per un incidente arrivato a un anno esatto da un’altra tragedia che aveva colpito la famiglia Comelei. "Un anno fa, proprio di questo periodo, era venuto a mancare il padre di Tommaso, adesso questo dramma, siamo davvero sconvolti", aggiunge Zannoni che ieri mattina ha attivato per la classe che frequentava dal 18enne il supporto psicologico. Vedere il banco vuoto, lo stesso banco che fino a venerdì era occupato da Tommaso, è una ferita che brucia. Intanto un primo incontro di gruppo con il terapista della scuola, poi saranno attivate sedute di supporto psicologico a livello individuale per provare a superare il lutto. "Non so davvero questi ragazzi con che spirito potranno affrontare l’esame di Stato - aggiunge la dirigente -. Sono devastati, è difficile darsi una spiegazione. La maturità del Datini sarà dedicata a Tommaso, questo sarà il nostro impegno, i suoi compagni di classe prenderanno il diploma anche per lui e nei prossimi giorni non mancherà un’iniziativa dedicata al ricordo dello studente".

Tommaso non aveva ancora 19 anni, li avrebbe compiuti a ottobre, dopo la morte del padre avvenuta un anno fa, si era trasferito a San Marcello Pistoiese insieme alla madre e al fratello, ma continuava a frequentare la V C dell’istituto alberghiero Datini, indirizzo cucina. Un ragazzo allegro, altruista con la passione per le due ruote, che ha lasciato un vuoto incolmabile. Ieri mattina i compagni e i professori hanno acceso una candela e lasciato sul suo banco un fiore, circondato da tante dediche per ricordare il suo sorriso, la sua voglia di vivere e la sua allegria.

Intanto gli agenti della polizia municipale sono al lavoro per ricostruire la delicata dinamica dell’incidente. Il fascicolo è seguito dal procuratore facente funzione Laura Canovai che attende gli atti per decidere se disporre l’autopsia o solo un esame esterno sul corpo del ragazzo. La dinamica non è affatto chiara in quanto entrambi, sia la moto che la macchina, avevano lo stop. E’ possibile che si decida di dare un concorso di colpa. Anche se la polizia municipale sta visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per capire chi non abbia rispettato la precedenza. E’ certo che la moto procedeva ad alta velocità. Ieri alcuni amici del ragazzo hanno posizionato dei palloncini colorati e dei fiori sul cancello contro il quale la motosi è schiantata. Purtroppo, nel pomeriggio qualcuno li ha tolti senza rispettare il dolore per una tragedia così grande.