REDAZIONE PRATO

Tessuti pratesi per i big americani: due giorni dedicati agli affari

Successo per la kermesse ’A fabric affair’ creata per incontrare i clienti Usa "Una grande opportunità"

Il tessile made in Prato conquista la Grande Mela. È stato un successo ’A Fabric affair’, il workshop che ha unito l’offerta italiana con la domanda Usa. I grandi nomi dell’eccellenza dei tessuti italiani si sono riuniti durante la due giorni pensata per presentare le collezioni italiane al mercato americano. E Prato non poteva che fare la parte del leone. Clienti e fornitori. Domanda e offerta hanno lavorato sulle tendenze e sullo sviluppo dei nuovi tessuti, destinati al mercato americano. Un momento di incontro essenziale che arriva dopo due anni di Covid, in una stagione per l’economia pratese di grande fermento ma anche di incertezza perché legata al caro energia e al terremoto politico che ha messo in fibrillazione il mondo imprenditoriale in attesa di riposte su sgravi fiscali che adesso tarderanno ad arrivare. Il workshop newyorchese è stata una iniezione di fiducia per dare una visione globale ad un acquirente importante come è il mercato americano, per presentare quello che è possibile produrre nelle nostre aziende. Oltre 220 i brand americani che hanno incontrato i produttori pratesi: presenti al workshop, fra gli altri, nomi del calibro di Ralph Lauren, Marc Jacobs e Carolina Herrera. Una due giorni nata per colmare un vuoto e permettere di far incontrare in modo ravvicinato domanda e offerta.

"Questa fiera arriva al momento giusto, alla fine della pandemia era necessario dare un bel segnale di compattezza della filiera italiana e mostrare la miglior offerta che c’è in fatto di tessuti", commenta Maurizio Sarti, ceo di Faliero Sarti. "Il dollaro si è rafforzato e quindi ci dà una maggiore competitività soprattutto in un momento in cui i costi di produzione in Europa stanno aumentando". L’iniziativa ha raccolto 32 aziende da tutta Italia, 11 quelle provenienti da Prato che è stato il distretto maggiormente rappresentato. "La nostra creatività, i nostri prodotti, la nostra italianità va esportata, va fatta vedere e va fatta toccare con mano e questa è la location perfetta per fare tutto questo", aggiunge Alberto Pestelli, ceo Texmoda e vicepresidente Prato Trade. Il workshop si è concentrato esclusivamente su prodotti di alta qualità dando l’opportunità alle aziende pratesi di presentare ai brand Usa le collezioni autunno inverno che andranno a creare il capo finito della moda americana del prossimo anno.