SILVIA BINI
Cronaca

Tac addome urgente, il posto c’è. L’Asl si scusa: "Solo un disguido"

La donna di 75 anni non era riuscita a prenotare attraverso il Cup un appuntamento nelle 72 ore come previsto dalla ricetta del medico. Dopo la denuncia l’azienda è intervenuta in tempi rapidi

Nella foto d’archivio un’immagine di un pronto soccorso

Nella foto d’archivio un’immagine di un pronto soccorso

Prato, 19 maggio 2024 – Alla fine si è risolta in meno di 24 ore la vicenda della donna pratese di 75 anni che aveva denunciato attraverso La Nazione (la donna si era rivolta anche all’Urp del Comune) di non riuscire a trovare un appuntamento libero per una tac addome nonostante la ricetta del medico di base prescrivesse di eseguire l’esame in 72 ore. Il Cup sia giovedì che venerdì non era riuscito a trovare un appuntamento libero per poter effettuare gli accertamenti urgenti richiesti, da qui la denuncia.

L’azienda sanitaria è subito intervenuta scusandosi con la paziente per "i disguidi di comunicazione" oltre ad "essersi attivata per la ricerca della disponibilità e l’appuntamento è stato fissato, previo contatto diretto con la paziente, in tempi adeguati". La tac addome come prescritto dal dottore di famiglia è già stata effettuata e refertata, entro appunto le 72 ore come previsto dalla legge ribadendo che "l’Azienda si scusa ancora per il problema di comunicazione che non ha consentito il regolare svolgimento del percorso".

"Nei primi mesi del 2024 il numero di richieste per visite ed esami diagnostici è cresciuto rispetto all’anno precedente - precisa in una nota l’Asl - L’azienda ha potenziato l’offerta con azioni tese a mitigare il gap tra domanda offerta". "Complessivamente sono state prenotate 11.938 prestazioni sanitarie (visite e esami diagnostici) in più rispetto allo stesso periodo del 2023.

«Nell’Azienda Toscana centro sono stati potenziati, in linea con le normative, i ’percorsi di tutela’ per soddisfare il bisogno sanitario del cittadino - continua la nota dell’Asl - in particolare per le prestazioni ambulatoriali (sia visite specialistiche sia esami diagnostici) è previsto, nel sistema Cup 2.0, l’inserimento della richiesta di prestazione del paziente, che in prima battuta non risulta essere possibile soddisfare dall’offerta di area vasta, all’interno di opportune pre-liste per una successiva evasione nel rispetto dei tempi massimi di attesa previsti. L’azienda tiene a precisare che anche per la Tac addome è attivo il sistema delle preliste per cui il cittadino viene preso in carico dal sistema e richiamato per l’appuntamento nel rispetto dei tempi di attesa indicati dalla classe di priorità". Cosa che in questo caso però non è avvenuta se non dopo la denuncia.