
La presentazione del programma Pinqua
Prato, 30 marzo 2021 - Migliorare la qualità dell’abitare nei quartieri più complessi della città, che presentano elevate criticità di degrado urbano e sociale, come quelli del Soccorso, di San Paolo e del Macrolotto Zero. Facile a dirsi, più difficile a farsi. Quindi qual è la strada? Il Comune di Prato ne ha scelto una, decidendo di riqualificare edifici attualmente inutilizzati e rivitalizzando gli spazi pubblici. E’ questo il progetto con il quale l’amministrazione ha deciso di partecipare al bando Pinqua (Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare) del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per l’assegnazione di contributi fino a 15 milioni di euro.
Se la proposta, che sarà esaminata da una commissione ministeriale e inserita in graduatoria entro 90 giorni dal 16 marzo (termine ultimo per inviare le domande), verrà ritenuta ammissibile a finanziamento, gli interventi costeranno circa 14.850.000 euro e, come detto, riguarderanno ad esempio la zona del Soccorso, dove verranno rifunzionalizzati due edifici già di proprietà del Comune. Di quali si trattai? Dell’alloggio posto all’inizio di via Zarini, nei pressi dell’assessorato al Sociale di via Roma, e delle ex case-minime di via del Purgatorio, vicino al campo dell’ex Ambrosiana.
Il programma studiato dall’amministrazione coinvolge anche immobili di proprietà privata come l’ex falegnameria Puggelli, tra via Roma e la Declassata, interessata dall’incendio nel 2015, e una parte dell’edificio ex Monte dei Paschi tra via Siena e via Roma. In questo caso il Comune sta trattando direttamente con i proprietari per acquistarli attraverso perequazioni o provvedimenti espropriativi. Secondo il piano, l’ex falegnameria verrà utilizzata per la realizzazione di nuove funzioni sociali e pubbliche (servizi per centro anziani, coworking e housing sociale), alla luce della sua posizione particolarmente strategica, essendo ubicata di fronte al parco lineare del Soccorso. Parco che verrà realizzato a seguito dell’interramento della declassata attraverso un tunnel. Nei locali ex Mps è auspicata invece la ristrutturazione ai fini di case popolari, social housing e funzioni pubbliche. Dal Soccorso si passa a San Paolo, per la precisione fra via Rossini e via San Paolo, dove si trova l’edificio industriale abbandonato che diventerà di proprietà comunale grazie a un intervento di perequazione urbanistica. Qui la giunta Biffoni ha in programma di ricavare gli spazi adatti ad ospitare un centro civico, il nuovo archivio comunale e le relative aree di pertinenza. Dando uno sguardo ai numeri, la proposta prevede la costruzione di 17 nuovi alloggi residenziali pubblici, otto convenzionati, 5500 metri quadrati di nuovi spazi a servizio di associazioni e terzo settore, e nuovi servizi pubblici. Infine 650 metri quadrati di nuovi spazi commerciali e di ristorazione. "Il piano presenta sostanzialmente una strategia su due assi civici", spiega l’assessore all’Urbanistica Valerio Barberis. "Il primo al quartiere del Soccorso lungo via Roma, parte dall’assessorato al Sociale e si conclude al futuro parco urbano. Il secondo nel quartiere San Paolo, che consolida l’asse civico esistente che parte dal futuro distretto socio sanirario e si concluderà nel nuovo centro civico. Il nostro progetto per Pinqua non fa altro che consolidare le scelte di pianificazione contenute nel piano operativo e le attività in corso nei quartieri del Soccorso, Macrolotto Zero e San Paolo, che in questo momento stanno portando a rilevanti interventi di rigenerazione urbana, di insediamento di funzioni pubbliche e di interventi di forestazione urbana".