FRANCESCO BOCCHINI
Cronaca

Prato, riapre il sottopasso ferroviario

A quasi 14 anni dal sequestro imposto dagli inquirenti per la morte di tre donne la notte tra il 4 e il 5 ottobre nel tunnel allagato dall'esondazione del Vella

Il sottopasso ferroviario di via Ciulli

Il sottopasso ferroviario di via Ciulli

Prato, 30 ottobre 2024 - Domani giovedì 31 ottobre alle 11 ci sarà la riapertura del sottopasso ferroviario di via Ciulli che collega Galciana e Narnali. Per l’occasione saranno presenti la sindaca Ilaria Bugetti, il vicesindaco e assessore alla Protezione Civile Simone Faggi, l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Sapia, l’assessora alla Mobilità Cristina Sanzò e i rappresentanti dell’Asl Toscana Centro.

La riapertura al transito arriva dopo quasi 14 anni dal triste anniversario della morte delle tre donne cinesi annegate nel tunnel allagato per la bomba d'acqua e l'esondazione del Vella la notte tra il 4 e 5 ottobre 2010, che determinò il sequestro probatorio e la chiusura dell'arteria da parte della magistratura che indagava sull'accaduto. Gli anni e l'incuria dovuta alla chiusura hanno ridotto in pessimo stato il collegamento viario tra Galciana e Narnali, con piante infestanti, asfalto rovinato e impianti ormai non più funzionanti. Un iter amministrativo lungo e difficile a cui è seguita un'opera di ripristino non certo facile: sono infatti terminati i lavori di riqualificazione del sottopasso eseguiti dal Comune in accordo con l'Asl Toscana Centro, che ha curato il progetto di messa in sicurezza idraulica dell'area e la realizzazione della vasca d’espansione del vicino ospedale Santo Stefano - ora passata alla competenza del Comune - che in caso di necessità convoglierà l’acqua del Vella. L’opera va infatti considerata come un tutt’uno con il sottopasso di via Ciulli ed è stata la soluzione tecnica grazie alla quale il Comune è riuscito ad ottenere il dissequestro da parte della Corte d'Appello di Firenze: dopo molte richieste da parte dell'Amministrazione comunale infatti, dopo 12 anni la Corte ha accolto l'istanza di restituzione della struttura e la sua apertura solo dopo la realizzazione della cassa d’espansione da 25mila metri cubi di capacità in funzione della nuova palazzina dell’ospedale Santo Stefano da parte della Asl Toscana Centro, per garantire la sicurezza idraulica dell'area intorno ai torrenti Vella e Iolo.

Il progetto - su cui il Comune di Prato ha investito 200mila euro - comprendeva la riqualificazione stradale ed edilizia, la sostituzione della rete elettrica, la sostituzione delle pompe attuali con un nuovo impianto di sollevamento acque, l'installazione del sistema di segnalazione semaforica e rilevazione allagamenti e il nuovo gruppo elettrogeno, il modellamento del terreno e scarpata ferroviaria per regimazione delle acque meteoriche e gli interventi di manutenzione stradale di via Ciulli a nord del sottopasso. La viabilità dell'arteria tornerà come prima, con il doppio senso di percorrenza nel sottopassaggio e accesso da via Pistoiese e via Corelli. Accedendo da via Pistoiese ci sarà il senso unico fino al numero civico 105 e doppio senso da qui a via Corelli attraverso il sottopasso, mentre i mezzi che arrivano da qui dovranno svoltare in via Dosso Faiti.