Sostituzione Euro 2: "La proroga non sia una scusa per fermarsi. Il servizio così non va"

Il presidente della Provincia punzecchia Autolinee Toscane "Bisogna lavorare per migliorare i disservizi. Subito il tavolo in Regione. L’azienda adesso deve garantire ciò che è stato programmato".

Sostituzione Euro 2: "La proroga non sia una scusa per fermarsi. Il servizio così non va"

Sostituzione Euro 2: "La proroga non sia una scusa per fermarsi. Il servizio così non va"

Un anno in più di tempo per sostituire i mezzi inquinanti non deve essere un alibi. Così il presiedente della Provincia, Simone Calamai, invita Autolinee Toscane a non adagiarsi ma a continuare con il piano di sostituzione dei bus. Dopo l’annuncio di azioni legali e una class action contro l’azienda di trasporto locale da parte delle Province della Toscana, il decreto Milleproroghe che ha fatto slittare a fine 2024 il divieto di circolazione per i mezzi Euro 2 destinati a servizi di trasporto pubblico locale (che sarebbe dovuto scattare il primo gennaio 2024) concede un po’ di ossigeno. Autolinee Toscane avrà quindi tempo fino al 15 gennaio per segnalare gli autobus Euro 2 presenti nel proprio parco mezzi.

Sarà poi la Regione ad inviare al ministero delle Infrastrutture e Trasporti l’elenco con gli Euro 2 da derogare. Per il presidente della Provincia di Prato, Simone Calamai, la situazione resta incresciosa: "È vero che con la proroga si garantisce la prosecuzione del servizio ma ciò non toglie la preoccupazione circa la solidità del trasporto pubblico locale sui territori". Per Calamai Autolinee Toscane deve dare la garanzia che ciò che è stato programmato circa il rinnovo del parco mezzi, sia attuato con celerità nell’interesse degli utenti e del servizio. "La società deve garantire la qualità del servizio e dei mezzi come da accordi - dice -. La situazione attuale è preoccupante a fronte di continue corse saltate e mezzi non adeguati. Spero che questo anno di proroga serva per arrivare agli obiettivi qualitativi programmati, partendo dal rinnovo dei bus secondo gli standard previsti nel bando di gara e in chiave anti inquinamento, come previsto dalla normativa".

Il presidente Calamai sottolinea inoltre l’importanza della richiesta fatta da Upi, l’Unione delle Province italiane (di cui anche la provincia di Prato fa parte) al gestore del contratto pubblico di Trasporto Pubblico Locale per avviare fin da gennaio un tavolo permanente con Autolinee Toscane e gli enti locali.

Incontri periodici finalizzati a gestire la situazione attuale, già gravata da disservizi che impattano negativamente sugli utenti: "Si tratta di un ausilio fondamentale per vigilare e controllare gli sviluppi della situazione nell’ottica di apportare quei correttivi e miglioramenti che riteniamo indispensabili per tutelare la qualità del servizio di trasporto pubblico per i nostri cittadini e in particolare per l’utenza più debole, come studenti, anziani, disabili, cittadini con fragilità di tipo economico e sociale", conclude Calamai.

Del resto i problemi del trasporto pubblico locale nell’ultimo periodo sono stati al centro di numerose proteste da parte degli utenti e delle istituzioni. L’auspicio è che la proroga concessa dal governo possa essere sfruttata al meglio per correggere quello che ancora non va.