Sono seimila gli utenti ‘Bit’ "La città risponde bene"

Francione (Biy Mobility): "I monopattini in funzione sono 200. A breve altri 50"

Sono seimila gli utenti ‘Bit’  "La città risponde bene"
Sono seimila gli utenti ‘Bit’ "La città risponde bene"

Seimila utenti attivi, una media di due chilometri di percorrenza per ogni utilizzo e una flotta complessiva di 250 mezzi. Sono i numeri della gestione in sharing dei monopattini elettrici, portata avanti a Prato da Bit Mobility che a maggio compirà due anni. A fare il punto sul servizio dei mezzi elettrici a noleggio è il responsabile dello sviluppo operativo di Bit Mobility, Michele Francione. "La città sta rispondendo bene – dice –. Come nel resto d’Italia i margini di guadagno sono risicati, ma comunque il servizio regge. Al momento abbiamo in funzione duecento mezzi ma a breve ne aggiungeremo altri cinquanta. E se ci sarà bisogno siamo pronti a fare salire la flotta a trecento mezzi totali. La metà delle corse viene effettuata da utenti abbonati, quindi si nota una certa fidelizzazione al servizio. La percorrenza media è di 2,1 chilometri a utilizzo, questo significa che quello con i monopattini in sharing è un servizio dell’ultimo miglio: da casa alla fermata del bus, oppure dal parcheggio al luogo di lavoro in centro città". Da Francione arriva l’annuncio della disponibilità da parte di Bit Mobility di andare oltre il triennio di affidamento da parte del Comune.

"Immagino che ci saranno delle procedure di gara da espletare – sottolinea -, ma da parte nostra c’è la totale disponibilità a proseguire nel servizio e a migliorarlo sempre di più. I costi fissi dei dipendenti sono alti, abbiamo un call center attivo h24, e facciamo due riposizionamenti al giorno di mezzi. Ma Prato è una piazza con potenzialità". La società che gestisce il servizio in sharing si sofferma anche sul tema sicurezza e degrado. "Riceviamo anche noi le segnalazioni da parte del Comune di cittadini che si lamentano per qualche monopattino parcheggiato male – spiega Francione -. Ma è anche vero che noi facciamo un monitoraggio costante sul corretto posizionamento dei mezzi. Abbiamo personale dedicato a questa attività, che sistematicamente sposta i monopattini nei luoghi adibiti a parcheggio". Bit Mobility ha anche uno specifico sistema anti-abbandono. "Nel caso di primo errore nella sosta viene semplicemente fatta una segnalazione all’utente – ricorda Francione -. Nel secondo e terzo caso si passa a elevare una sanzione. Al quarto parcheggio sbagliato si revoca direttamente l’utenza, impedendo al cittadino di potere usufruire dei nostri servizi in sharing". Tutto abbastanza sotto controllo invece sul fronte di furti e atti vandalici. "Rispetto ad altre città la situazione a Prato è molto più tranquilla" conclude Francione.

Sdb