REDAZIONE PRATO

Sicurezza idraulica. Pulizia, ispezioni, studi. Da bilancio nuovi fondi

Il commissario prefettizio ha approvato le variazioni alla parte corrente. Ci sono 50mila euro per le video ispezioni sui tratti tombati dei corsi d’acqua.

Volontari al lavoro a Santa Lucia nei giorni successivi all’alluvione (foto Attalmi)

Volontari al lavoro a Santa Lucia nei giorni successivi all’alluvione (foto Attalmi)

Non abbassare la guardia contro il rischio idrogeologico e lavorare sulla prevenzione. Va in questo senso una delle voci contenute nella variazione di bilancio del Comune di Prato. Il commissario prefettizio Claudio Sammartino ha approvato infatti il 23 luglio la salvaguardia degli equilibri di bilancio e la variazione di assestamento generale 2025/2027: le variazioni alla parte corrente del bilancio interessano diversi settori, dalla manutenzione del verde pubblico, alla segnaletica stradale fino alla cultura, ma la voce forse più interessante è quella del contenimento del rischio idraulico. D’altra parte la ferita dell’alluvione è ancora lì freschissima, come i ricordi di quei giorni terribili del novembre 2023 quando la provincia pratese si scoprì fragilissima.

Nelle parte relativa al rischio idraulico la variazione comprende 70mila euro per la manutenzione ordinaria di griglie, fossetti e casse di espansione perché fortemente compromessi dalle piogge degli ultimi mesi. Una spesa straordinaria per un’operazione di pulizia fondamentale per prevenire il rischio di allagamento, ma anche il contenzioso con i privati.

Il secondo intervento – per una spesa di 50mila euro – è rappresentato dalle video ispezioni sui tratti tombati dei corsi d’acqua. Un’operazione che sarà eseguita con una sorta di drone capace di individuare i punti di occlusione o malfunzionamento: è stata già realizzata, lo ricordiamo, la pulizia dei tratti tombati del Vella (da via di Cantagallo a via della Pace), mentre, sempre sul Vella, restano da eseguire le videoispezioni dal sottopasso di via Ciulli al Bardena. Il ‘drone’ andrà a verificare anche lo stato del Ficarello nel tratto di via Anita Garibaldi.

Nella variazione di bilancio sono stati inseriti anche 60mila euro di spesa che andranno su un un terzo intervento: lo studio idraulico per l’adeguamento delle idrovore e delle cascine di Tavola. Quanto alla cassa di espansione dell’ospedale Santo Stefano è previsto a settembre lo stanziamento di circa 60mila euro per la manutenzione ordinaria dell’impianto elettromeccanico che doveva competere alla Asl ma che ha assunto il Comune per le esigenza di mettere subito in funzione la cassa d’espansione.

Quanto ai progetti pensati per contrastare il rischio idraulico, ricordiamo che ad aprile era arrivato il via libera della giunta Bugetti al progetto da 2 milioni e 450mila euro (tra costi dei lavori, rilievi e acquisizione delle aree) per la messa in sicurezza dei torrenti Vella e Ficarello. Per la realizzazione dei lavori era stata presentata una richiesta di finanziamento alla direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile della Regione Toscana.

L’intervento sul torrente Vella prevede la realizzazione lungo via Scarlatti e via Chiti di una cassa di espansione in un’area agricola, destinata alla laminazione delle piene. La superficie totale dell’intervento sarà di 8.000 metri quadrati e il volume di invaso previsto è di 15.000 metri cubi. Per quanto riguarda invece il Ficarello è prevista la realizzazione di tre casse di espansione, una subito a valle della ferrovia e due a fianco di via di San Ippolito, sotto via Visiana.

m. c.