SILVIA BINI
Cronaca

Salta il Settembre pratese. Concerti cancellati, è ufficiale. Salvi Corteggio e Camerata

Dopo oltre 15 anni l’estate di Prato non proporrà nessun evento. Fra le cause gli approfondimenti per i permessi della Soprintendenza e i ritardi nell’organizzazione. Sì solo alle celebrazioni dell’8 settembre .

Una passata edizione del corteggio storico nel centro di Prato. La manifestazione si salverà insieme al concerto della Camerata

Una passata edizione del corteggio storico nel centro di Prato. La manifestazione si salverà insieme al concerto della Camerata

prato

Per la prima volta dopo oltre quindici anni, l’estate a Prato resterà senza la sua colonna sonora. Niente concerti in piazza Duomo, niente grandi palchi davanti alla fontana del Papero. Il terremoto politico che ha travolto Palazzo comunale ha spazzato via anche la stagione estiva, lasciando la città orfana del suo appuntamento più atteso: il Settembre Pratese. È un epilogo amaro, arrivato dopo settimane di attese, ritardi, speranze e poi rinunce. A far crollare definitivamente il castello è stato il combinato disposto di una macchina organizzativa inceppata, complicazioni burocratiche e infine il colpo di grazia: le dimissioni della sindaca Ilaria Bugetti.

Solo pochi giorni fa la Soprintendenza aveva dato il via libera - tardivo - all’utilizzo di piazza Duomo e piazza delle Carceri. Un semaforo verde arrivato sul filo del rasoio, accompagnato da un monito riguardo al ’serpentino’, il marmo verde tipico con cui è costruita la cattedrale Santo Stefano. Le vibrazioni troppo forti prodotte dalla musica ad alto volume, potrebbero comprometterne la tenuta. E così, accanto al permesso, la Soprintendenza ha chiesto ulteriori verifiche. Nessuna bocciatura, ma nemmeno un sì pieno.

Intanto il tempo scorreva. Dopo i primi inciampi – e con una macchina comunale entrata nel limbo del commissariamento – è stato chiaro che non c’erano più i margini per mettere in piedi una stagione. Troppo tardi per contattare artisti, promuovere i concerti, organizzare la sicurezza. Così, di fronte a una situazione ormai compromessa, Comune e organizzatori hanno deciso di alzare bandiera bianca. La cordata composta da Le Nozze di Figaro, Ponderosa Music and Arts Srl e A-Live, vincitrice del bando per la gestione 2025-2026, ha condiviso con l’amministrazione la revoca dell’aggiudicazione. Nessuna rottura, solo la constatazione di una realtà: non ci sono più le condizioni minime per realizzare una manifestazione di qualità. Una cancellazione che rappresenta una perdita simbolica per la città. L’unica nota positiva arriva dall’8 settembre, che sarà celebrato come tradizione vuole. La festa della città, con la solenne ostensione della sacra cintola, resterà il perno simbolico di una comunità che, nonostante tutto, resiste. Confermato anche il concerto della Camerata Strumentale previsto per il 5 settembre, anche se con una nuova cornice: con ogni probabilità non sarà piazza Duomo a ospitarlo, bensì il teatro Politeama. Sarà dunque un settembre più intimo, silenzioso, senza i grandi concerti. Una pausa forzata, sì, ma anche l’occasione per ripensare l’identità culturale di una città che ha bisogno di tornare a suonare, a radunarsi, a vivere le proprie piazze.

Nel frattempo, Prato resta in attesa. In attesa di un ritorno alla normalità amministrativa, di un progetto culturale all’altezza della sua storia.

Silvia Bini