Il caso della Rsa di Comeana, un mese per fare i tamponi. E il virus dilaga

I sindaci di Carmignano e Poggio a Caiano furiosi dopo che i tamponi, effettuati con grave ritardo, hanno accertato oltre la metà di positivi nella struttura

Il sindaco Puggelli (Poggio a Caiano)

Il sindaco Puggelli (Poggio a Caiano)

Comuni Medicei, 3 aprile 2020 - "L'Asl Toscana Centro ha informato il Comune di Carmignano che sono arrivati i risultati dei tamponi effettuati alla Rsa “Casa Accoglienza Anziani” di Comeana. Su 53 tamponi effettuati 28 sono risultati positivi: si tratta di 14 operatori e 14 utenti".

Scoppia così l'ira dei sindaci dei comuni medicei, Edoardo Prestanti di Carmignano e Francesco Puggelli di Poggio a Caiano.

"Quello che successo - dicono - è un fatto di una gravità inaudita. A più riprese, anche insieme agli altri sindaci della Provincia, abbiamo chiesto in via ufficiale e a gran voce di estendere l'indagine epidemiologica relativamente al caso della Rsa di Comeana. Non siamo mai stati ascoltati. Soltanto ieri (mercoledì, ndr), dopo quasi un mese dalla scoperta del primo caso di positività al Covid-19, sono stati fatti i tamponi a tutti gli ospiti e gli operatori. Dai tamponi è emersa una situazione di una gravità inaudita: 14 operatori e 14 utenti sono risultati positivi. Chiediamo spiegazioni, ma soprattutto un intervento urgente per arginare questa situazione e tutelare la salute dei nostri concittadini”.

I sindaci conclusono: “Obiettivo primario è la tutela della salute degli ospiti, dei familiari e di tutta la cittadinanza. Di concerto con la Società della Salute e l'Azienda Sanitaria stiamo ora lavorando per individuare una soluzione per trasferire gli ospiti in un'altra struttura”.