
I carabinieri ieri hanno perlustrato l’area di via Borgioli a San Paolo a caccia di altri elementi utili alle indagini. Machete e spranghe: immagini choc.
I carabinieri sono tornati anche ieri a San Paolo, in via Borgioli, dove nella notte di venerdì una violenta rissa tra bande di stranieri ha lasciato sulla strada quattro feriti. Le indagini continuano a ritmo serrato: ieri pomeriggio i militari hanno perlustrato l’area a caccia di possibili nuovi elementi utili. E infatti è stato ritrovato un coltello, presumibilmente una delle armi usate dai balordi durante la rissa. Al vaglio anche le telecamere della zona, non solo della via teatro del fatto ma anche di quelle limitrofe.
Intanto, un video che sta circolando nelle chat, mostra la violenza con cui uno degli stranieri è stato aggredito. A fronteggiarsi, venerdì sera, sono state almeno cinque persone: un gruppo di pachistani contro un gruppo di nordafricani. Il caos è scoppiato attorno alle 22. Tutti hanno riportato ferite da armi da taglio: quattro sono stati portati in ospedale, mentre uno ha rifiutato i soccorsi. Per fortuna nessuno è in gravi condizioni. I balordi erano armati di coltelli, spranghe, un machete e anche di una pistola, che poi si è rivelata essere una scacciacani.
La rissa si è svolta in due momenti: prima una discussione nata in via Pierluigi da Palestrina tra due magrebini e un cittadino pachistano. Poi il caos si è spostato in via Borgioli, con altri stranieri che si sono aggiunti. Botte, urla, coltellate a scuotere la notte di San Paolo. I residenti hanno chiamato i soccorsi, arrivati con tempestività, come i carabinieri che hanno identificato tutti gli stranieri. Le quattro persone rimaste ferite sono state trasportate in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Santo Stefano ma nessuno, dicevamo, è in gravi condizioni. Appena possibile saranno sentiti degli inquirenti. Diverse le ipotesi al vaglio: non si esclude che alla base degli accoltellamenti possa esserci una lotta per il controllo della zona da parte di due bande rivali nel mercato dello spaccio. O che possa trattarsi di una ritorsione, o anche di una lite scoppiata per futili motivi e poi degenerata nel sangue. Gli inquirenti stanno indagando per capire anche se ci possono essere collegamenti con l’accoltellamento di via Strozzi dell’8 agosto, quando a farne le spese rimanendo ferito, fu un giovane pachistano. Anche in quel caso erano coinvolti alcuni marocchini. Lo stesso giorno, tra l’altro, un magrebino di 27 anni era stato gambizzato sulla pista ciclabile che costeggia il Bisenzio nella zona del Cantiere. Bisognerà capire se c’è un filo che lega gli episodi ed eventualmente cosa ha portato all’escalation di violenza tra bande di stranieri.
m. c.