PIERO CECCATELLI
Cronaca

La ricreazione è anti-Covid: il panino arriva in classe, grazie a una app / VIDEO

A Copernico, Dagomari e Rodari spopola Break box: la colazione è servita in aula, senza affollamenti al bar. Da lunedì 5 anche al Livi e al Brunelleschi

Federico Maione, barista del Copernico consegna le colazioni a una classe (foto Attalmi)

Prato, 4 ottobre 2020 - Assembramenti a ricreazione? Al Copernico, liceo scientifico e linguistico di Prato, hanno trovato il rimedio. Subito esportato in altre scuole cittadine: una app tramite la quale ogni alunno ordina al bar interno o più vicino la merenda da consumare a metà lezioni direttamente in classe, sventando il rischio dell'affollamento al bancone. L'idea - tutta pratese - è venuta ad alcuni imprenditori e professionisti che mordevano il freno, costretti a casa durante il lockdown. Hanno unito progetti e risorse e l'app era pronta giusto per l'inizio delle lezioni. "Abbiamo lavorato anche quando era impossibile. Altrimenti, che pratesi saremmo?" racconta divertito uno dei soci. 

Chiamata Break Box, letteralmente "scatola della pausa", l'app presenta quattro sezioni: ricreazione, dedicata agli alunni; caffetteria; pranzo e take away per gli insegnanti, che possono ordinare, anche a lezione in corso, un caffè oppure prenotare il pasto, se prolungano al pomeriggio o addirittura il cibo da portare a casa, se non hanno tempo o voglia di cucinare.

Federico ed Erika, gestori del bar del Copernico (foto Attalmi)
Federico ed Erika, gestori del bar del Copernico (foto Attalmi)

Amministratori della società che gestisce la app sono Alessia Matteini Bresci e Fabio Cecchi che, assieme a soci e collaboratori, sono alle prese con problemi di espansione: Break box ha già valicato i confini del Copernico e da domani lunedì 5 ottobre, verrà sperimentato allo scientifico Livi e all'istituto d'arte Brunelleschi. Da giorni è già stato varato all'istituto Dagomari e al liceo psicopedagogico Rodari che ha il bar esterno alla scuola.  

Fra i soci c'è chi vola con la fantasia: il format è esportabile alle mense aziendali, dove la pausa pranzo rischia di essere fonte di contagi. Qualcuno vagheggia cestini col cibo, recapitati all'ombrellone o alla tenda, sulle spiagge. "Ma restiamo coi piedi a scuola - è il saggio risveglio - è bene farsi le ossa e consolidarsi qui, fra le aule". Dove c'è chi si chiede come mai nessuno ci abbia pensato prima. E  sia stato necessario il covid, per una soluzione che facilita la vita di tutti.

Già, c'è soddisfazione, per il debutto di Break box, l'app che mantiene i ragazzi più lontani fra loro e quindi potenzialmente sani. E pensare che, una volta, la colazione al bar della scuola serviva, anziché ad erigerli, ad abbattere i muri: era lì che "Nietzsche e Marx si davano la mano e parlavano insieme" nella canzone di Antonello Venditti. Ma certi idoli, oggi, sono lontani. O forse addirittura morti. E, per dirla con Woody Allen, anche noi forse non ci sentiamo bene. E allora, ben venga il panino a domicilio, in classe. Almeno finché virus ci terrà separati.